Le terribili immagini della caduta avvenuta durante la quarta tappa della Volta Paesi Baschi hanno scosso profondamente il mondo del ciclismo. L'incidente, avvenuto in un tratto di discesa, ha coinvolto diversi campioni, da Remco Evenepoel a Jonas Vingegaard e Primoz Roglic, innescando un dibattito sulla sicurezza nelle corse del Ciclismo professionistico. In un'intervista al giornale Ouest France, il corridore Rudy Molard ha dato una chiave di lettura nuova sulle cause dei tanti incidenti che si stanno verificando quest'anno. Secondo Molard, l'abuso di caffeina renderebbe i corridori più nervosi ed eccitati.

"È uno dei problemi, dobbiamo mettere dei limiti da non superare", ha dichiarato il francese della Groupama.

Corridori 'troppo nervosi ed eccitati'

Dopo l'incidente avvenuto alla Volta Paesi Baschi, Molard ha pubblicato un post sui suoi spazi social invitando a una riflessione generale sui pericoli del ciclismo. "Non riconosco più il mio sport, i corridori sono i primi responsabili" ha scritto Molard.

In un'intervista a Ouest France, il corridore ha poi allargato le sue osservazioni, spiegando quali sono i punti su cui si deve intervenire per migliorare la sicurezza. Secondo Rudy Molard, i corridori vivono in una situazione di eccessivo stress. "Andiamo a sessanta all'ora, siamo tutti a dieci centimetri l’uno dall’altro.

Devi essere concentrato al 200% e allo stesso tempo la gente ci parla attraverso un auricolare. Non possiamo fare 36 cose contemporaneamente. Non è più possibile", ha dichiarato il corridore della Groupama, che poi ha parlato dell'uso della caffeina nel ciclismo, collegandolo alle cadute degli ultimi tempi.

"La caffeina è uno dei problemi.

I corridori prendono delle dosi. Bisogna mettere un limite da non superare. C'è troppa tensione, i ragazzi sono troppo nervosi, eccitati, non pensano alla possibilità di cadere. Dopo aver detto che i corridori hanno avuto una grande parte di responsabilità, dobbiamo porci anche la seguente domanda: cosa li spinge a correre così tanti rischi?", ha dichiarato Molard.

La caffeina può essere assunta in corsa soprattutto sotto forma di gel, ed è consentita dai regolamenti antidoping della WADA.

La caduta della Volta Paesi Baschi

L'incidente è avvenuto nella quarta tappa della Volta Paesi Baschi. Il gruppo stava affrontando una discesa a poco più di trenta chilometri dall'arrivo. Alcuni corridori che si trovavano nelle posizioni di testa, tra cui Evenepoel e Tesfatsion, hanno affrontato una curva a destra a velocità molto sostenuta, e sono stati probabilmente ingannati anche da un fondo stradale molto sconnesso. Evenepoel è finito fuori strada e Tesfatsion è scivolato, innescando una caduta in cui sono rimasti coinvolti anche Roglic e Vingegaard.

Diversi corridori si sono infortunati seriamente. Evenepoel ha riportato fratture a clavicola e scapola, Vingegaard a clavicola e costole, oltre ad uno pneumotorace, e Jai Vine a diverse vertebre.