Buone notizie per Jay Vine. Quasi due mesi dopo l'incidente avvenuto nella quarta tappa della Volta Paesi Baschi, il corridore australiano della UAE Emirates ha finalmente potuto riprendere la sua Colnago per pedalare all'aperto. Vine si sta allenando sulle salite di Andorra, dove vive da tempo, ma a causa dell'infortunio subito, quattro vertebre fratturate, non può affrontare delle discese. Per questo, il corridore della UAE si è organizzato in modo da potersi allenare sulle tante salite che si trovano nei dintorni di Andorra per poi essere riportato a fondovalle in macchina.

Vine: 'Grande passo avanti, ma non si parla di corse'

Era il 4 aprile quando il mondo del ciclismo fu scosso dal terribile incidente avvenuto nella quarta tappa della Volta Paesi Baschi. Molti corridori finirono fuori strada mentre affrontavano una discesa, e diversi riportarono delle conseguenze molto serie. Jay Vine fu uno dei feriti più gravi. Il corridore australiano si fratturò due vertebre cervicali e due vertebre toraciche. Da allora, Vine ha dovuto indossare un tutore al collo, che solo nei giorni scorsi ha potuto togliere.

"Una TAC ha dimostrato che l'osso sta guarendo bene. Jay ha potuto rimuovere il tutore e cominciare a pedalare lentamente all'aperto. Ha ancora davanti molte settimane di riabilitazione, ma questo è il primo grande passo ed è molto importante sia dal punto di vista fisico che mentale", ha commentato il dottor Adriano Rotunno, medico della UAE.

Jay Vine ha condiviso la gioia di questo ritorno in bici con un post sui suoi spazi social, in cui ha raccontato che per ora gli è stato permesso di pedalare solamente in salita. Per questo, il corridore australiano si è dovuto organizzare per allenarsi sulle scalate andorrane. "Sono stato molto contento quando mi hanno detto che potevo rimuovere il tutore e che finalmente potevo tornare a fare un giro fuori.

Solo che non mi è ancora permesso di andare in discesa. Per fortuna qui ad Andorra ci sono tante salite, poi vengo riportato a valle in macchina", ha raccontato Vine, che sa di dover affrontare ancora un percorso di recupero lungo e impegnativo.

"Devo abituarmi alla nuova situazione, ma questo è davvero un passo avanti enorme.

Mi sento sempre più me stesso. Non stiamo parlando di corse, ma di sviluppo della forma fisica di base. Non abbiamo fretta, aspettiamo che tutti i segnali siano verdi per poter correre di nuovo", ha dichiarato il corridore australiano.

Vine, da Zwift alla UAE

Jay Vine è uno dei corridori, come Luca Vergallito, che è stato lanciato nel professionismo da Zwift, la piattaforma di Ciclismo virtuale. E' arrivato nel grande ciclismo con la Alpecin nel 2021, e già nella stagione d'esordio ha fatto vedere delle ottime doti di scalatore, arrivando terzo in una tappa della Vuelta Espana. Nel 2022 ha fatto il salto di qualità vincendo due tappe alla Vuelta, entrambe con arrivo in salita, ed è stato ingaggiato dalla UAE Emirates.

Nel 2023 ha iniziato col botto, vincendo subito il titolo nazionale a cronometro e il Tour Down Under. Quest'anno sarebbe dovuto essere uno dei gregari di Tadej Pogacar al Giro d'Italia, ma la caduta della Volta Paesi Baschi lo ha costretto a questo lungo stop.