Dopo i primi tre giorni di corsa il Tour de France ha già dato delle indicazioni e dei verdetti molto interessanti, soprattutto nella tappa domenicale di Bologna. Tadej Pogacar ha aperto le ostilità sulla salita di San Luca, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso Jonas Vingegaard, come molti invece si attendevano. Questa prima sfida tra i due grandi avversari delle ultime edizioni del Tour ha preannunciato un confronto più equilibrato, intenso e incerto rispetto alle previsioni che vedevano lo sloveno grande favorito. In questo duello potrebbero giocare un ruolo determinante anche le rispettive squadre.

Da una parte, la Visma di Vingegaard si è presentata al via un po' rimaneggiata e incerottata. Dall'altro, la UAE del vincitore del Giro d'Italia ha portato al Tour uno schieramento stellare, con almeno altri tre corridori, Ayuso, Yates e Almeida, che sarebbero i capitani di gran parte delle altre squadre. Secondo l'ex campione di ciclocross Sven Nys, proprio la scelta di portare al Tour dei corridori vincenti e non abituati a fare il lavoro sporco, potrebbe rivelarsi controproducente per la UAE Emirates.

Nys: 'Alla Visma hanno più passisti'

"Abbiamo tutti elogiato l'imponente UAE Emirates schierata attorno a Tadej Pogacar, ma con tutte quelle stelle non saranno inferiori quando ci sarà da fare del lavoro in pianura?" si è chiesto Nys intervenendo al podcast Sporza Tour.

"Nelle prime tappe è successo che Politt abbia forato e che Wellens abbia sofferto molto il caldo. In questo caso non hanno più corridori operai, per Adam Yates, Juan Ayuso e Joao Almeida diventa un problema anche avere una borraccia d'acqua. Questo può essere il punto debole della UAE Emirates" ha continuato l'ex campione belga.

Secondo Nys, la forza della squadra di Tadej Pogacar potrebbe emergere nelle tappe più impegnative, in cui la Visma di Vingegaard potrebbe pagare qualche assenza e la condizione non ottimale di alcuni corridori. "Penso che alla UAE abbiano soprattutto corridori che si fanno valere quando il gioco si fa più duro. Alla Visma hanno più passisti come Van Aert, Tratnik, Benoot e anche Jorgenson.

Sono quattro rispetto ai due della squadra di Pogacar. Alla Visma mancherà Sepp Kuss, anche se Jorgenson ha interpretato molto bene quel ruolo" ha analizzato Nys.

Secondo l'ex campione, in queste prime tappe Pogacar potrebbe aver pagato anche il malanno avuto un paio di settimane fa, una leggera forma di Covid, e che questo potrebbe aver consigliato alla UAE un atteggiamento più prudente del previsto. "Tutti i quattro grandi favoriti hanno avuto degli intoppi nelle scorse settimane. Pogacar potrebbe essere arrivato al Tour con cautela a causa di quel malanno. Era più di un raffreddore. Se avesse avuto le gambe per farlo, sarebbe andato via da solo in cima al San Luca e ora avrebbe forse venti secondi di vantaggio in classifica" ha commentato Sven Nys.

Il confronto UAE - Visma

La sfida Pogacar - Vingegaard che ha elettrizzato gli ultimi Tour de France e preannuncia un altro grande spettacolo in questa edizione, coinvolge anche due autentiche corazzate come UAE Emirates e Visma Lease a Bike. Negli scorsi anni la Visma si è dimostrata più forte e organizzata, con una qualità negli uomini di supporto che ha spesso fatto la differenza. Stavolta la squadra di Vingegaard è arrivata al via con qualche defezione, Kuss e Van Baarle su tutti, e con alcuni corridori reduci da infortuni. La UAE, al contrario, ha schierato tutti i suoi big, soprattutto per le tappe di montagna, per proteggere Pogacar e scortarlo verso la possibile storica doppietta Giro - Tour.

La UAE sta correndo il Tour con Pogacar, Ayuso, Adam Yates, Almeida, Sivakov, Wellens, Soler e Politt.

La Visma risponde con Vingegaard, Van Aert, Jorgenson, Benoot, Kelderman, Laporte, Tratnik e Lemmen.