Appena a metà del percorso, la Visma Lease a Bike è rimasta in corsa in questo Giro d'Italia con soli quattro corridori. Lo squadrone olandese, che lo scorso anno completò la tripletta Giro - Tour - Vuelta, sta vivendo stavolta una stagione molto difficile e tormentata da infortuni e malanni. Nei primi giorni di questo Giro erano stati costretti al ritiro sia Robert Gesink che Christophe Laporte, entrambi caduti. Ieri, Olav Kooj non si è ripresentato al via della decima tappa, e oggi Cian Uijtdebroeks non è partito nell'undicesima, perché non è stato bene.
La squadra è così rimasta in corsa con appena quattro uomini: Affini, Van Dijke, Tratnik e Valter. Dopo quest'ultima ondata di abbandoni, in gruppo si è iniziato a parlare di un virus che starebbe circolando tra i corridori. La testata specialistica olandese Wielerflits riporta di aver parlato con un portavoce della Visma che smentisce l'opzione Covid19.
Visma: 'Kooj era molto dispiaciuto'
Cian Uijtdebroeks era quinto in classifica generale e indossava la maglia bianca di leader dei giovani. Ieri il ventenne belga era però apparso in grande difficoltà. Nonostante una corsa piuttosto tranquilla tra gli uomini di classifica, il corridore della Visma si era staccato nel finale della salita di Cusano Mutri.
Uijtdebroeks non si è ripresentato stamani al via dell'undicesima tappa ed ha così abbandonato la corsa, lasciando la maglia bianca ad Antonio Tiberi.
La Visma ha poi spiegato che il suo corridore ha accusato dei sintomi influenzali, ma ha messo a tacere le voci di una positività al Covid che stavano circolando nell'ambiente del ciclismo. "Non si tratta certamente di Covid all'interno del nostro team. Applichiamo ancora lo stesso rigido protocollo degli ultimi anni, con tutti i membri del team vengono sottoposti a test ogni giorno. Quando qualcuno ha il Covid ce ne accorgiamo subito e interveniamo immediatamente. Adesso non è così" ha comunicato il team olandese, spiegando anche cosa è successo a Olav Kooj.
"La mattina dopo la vittoria di Napoli ha avuto la febbre, era irresponsabile farlo correre. Olav era molto dispiaciuto perché voleva continuare il suo primo grande giro" ha spiegato la Visma, parlando poi di Uijtdebroeks. "Ha avuto i primi problemi nel giorno di riposo e poi la situazione è peggiorata. Continuare la corsa non era più un'opzione" ha aggiunto la Visma.
Già nel dopo tappa di ieri, Cian Uijtdebroeks aveva parlato dei suoi problemi di salute e di quanti altri corridori stiano accusando dei sintomi influenzali. "Non mi sento bene, ho mal di gola, sembra che tutti in gruppo abbiano qualche problema" aveva dichiarato il corridore belga ai microfoni di Eurosport.
Visma senza i suoi leader
Stamani è poi arrivata la conferma definitiva del ritiro. La Visma resta così in corsa con appena quattro corridori: Edoardo Affini, Jan Tratnik, Attila Valter e Tim Van Dijke. "È una grande delusione, soprattutto dopo il ritiro di Olav Kooj. Ora non possiamo più contare sui nostri due leader. Abbiamo ancora quattro corridori che stanno bene e l'obiettivo è di lottare per le vittorie di tappa" ha commentato il Ds Marc Reef.
La Visma Lease a Bike aveva iniziato il Giro d'Italia con la doppia leadership Kooj - Uijtdebroeks, il primo per le vittorie di tappa in volata e il secondo per la classifica generale. Kooj ha vinto la tappa di Napoli e ottenuto un quarto posto ad Andora. Uijtdebroeks è arrivato settimo in entrambi gli arrivi in salita, Oropa e Prati di Tivo, ed occupava la quinta posizione in classifica generale, oltre ad essere leader dei giovani.