Nel Tour de France che scatterà da Firenze il prossimo 29 giugno, la UAE Emirates si presenterà al via con una vera corazzata costruita attorno a Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno andrà a caccia della storica doppietta Giro - Tour, e per completare questa autentica impresa avrà il supporto di una squadra stellare. Tra i suoi gregari di lusso, la maglia rosa potrà contare anche su Adam Yates, terzo alla Grande Boucle dello scorso anno e fresco vincitore del Giro di Svizzera. In un'intervista concessa a Wielerrevue in vista del Tour, lo scalatore britannico si è detto pronto a ricoprire ancora una volta il ruolo di spalla di Pogacar, ammettendo di essere ad un livello inferiore.

"Quando attacca, Tadej riesce a scattare per due minuti completi" ha commentato Yates.

Yates: 'Io sono migliorato in modo tradizionale'

Dopo essere stato il leader della UAE in molte corse a tappe più brevi, vincendo quest'anno il Tour of Oman e il Giro di Svizzera, Adam Yates è pronto a calarsi nelle vesti di gregario speciale di Pogacar. Il britannico ha ammesso di non poter competere con il suo capitano e con Vingegaard, i punti di riferimento delle grandi corse a tappe, e di ricoprire questo ruolo con appagamento e serenità rivelandosi così una pedina preziosa nello scacchiere tattico della UAE.

"Al Tour de France devo accontentarmi di un terzo posto dietro a campioni come loro. Forse con quel livello potrei vincere il Giro d'Italia.

Potrebbe succedere in futuro, anche se è difficile da dire. Sto invecchiando e forse vorranno dare l'opportunità ad un corridore giovane come Ayuso di essere il leader in una corsa a tappe. Ma non ho l'ossessione di vincere un grande giro" ha dichiarato Adam Yates.

Lo scalatore britannico ha sottolineato come Pogacar abbia un'arma letale per fare la differenza su tutti gli altri in salita.

"Ho visto al Tour che lui è molto più esplosivo di me. Quando attacca, Tadej riesce a scattare per due minuti completi. Io non ci riesco e man mano che invecchi non migliori certamente la tua esplosività" ha spiegato Yates, che è consapevole di essere in una squadra in cui non può scalare le gerarchie. "Non sarò mai leader al Tour con un corridore come Tadej, è di gran lunga il miglio al mondo" ha commentato il britannico.

Adam Yates ha poi riflettuto sull'evoluzione che ha vissuto il ciclismo da quando lui è passato professionista, ormai una decina di anni fai. Il corridore britannico ha debuttato in un Ciclismo ancora legato a certe tradizioni e che portava i giovani a migliorare anno dopo anno, mentre oggi i neopro arrivano e prendono immediatamente il loro posto in testa al gruppo. "Non molto tempo fa il picco era tra i 28 e i 32 anni, di recente invece i giovani dominano, sono subito forti quando diventano professionisti. Quando sono passato io, non sapevo nulla di alimentazione, di allenamenti, non ero mai andato in altura. Ecco perchè sto facendo ancora dei progressi, sono migliorato in modo tradizionale e spero di crescere ancora quest'anno" ha dichiarato Adam Yates.

La UAE per il Tour de France

Adam Yates sarà una sorta di luogotenente, di numero due, nella UAE Emirates che sarà schierata attorno a Tadej Pogacar al Tour de France. La squadra emiratina conterà anche su altri due corridori che hanno raggiunto dei podi nei grandi giri, Joao Almeida e Juan Ayuso, entrambi al debutto al Tour de France. Il portoghese e lo spagnolo saranno i gregari speciali nelle tappe di montagna, dove offriranno un contributo di quantità e qualità anche Pavel Sivakov e Marc Soler.

A completare la squadra ci saranno due specialisti delle classiche come Tim Wellens e Nils Politt, uomini in grado di lavorare nei percorsi più veloci.