L'ultima puntata del Geraint Thomas Cycling Club, il podcast del campione gallese, ha avuto un ospite d'eccezione come Tadej Pogacar. Il fresco dominatore del Giro d'Italia ha chiacchierato a lungo con Thomas, sempre brillante e un po' spiazzante nel suo modo di coinvolgere i colleghi. Pogacar ha parlato del Giro appena concluso, rivelando di esserne uscito meno stanco rispetto a quanto fosse dopo il Mondiale di Glasgow dello scorso anno. Il campione della UAE ha confermato anche la composizione della squadra per il Tour de France, una corazzata che non sembra avere punti deboli.
"Adam Yates sarà il mio braccio destro, Ayuso e Almeida gregari di lusso in montagna" ha dichiarato Pogacar.
Pogacar: 'Mi arrabbiavo quando si andava a 150 watt in pianura'
Geraint Thomas si è fatto raccontare da Pogacar come ha passato la prima settimana dopo la corsa rosa, spiegando che per lui, con i figli, non è stato semplice recuperare al meglio le energie. "Per me è stato facile riprendermi" ha risposto ridendo il vincitore del Giro. "Mi sono rilassato sul divano con la mia ragazza Urska per cinque giorni, ho ordinato cibo e cose del genere" ha continuato il campione sloveno.
Thomas ha poi chiesto a Pogacar quanto fosse uscito stanco dal Giro, in una scala da uno a dieci. "Se i Mondiali di Glasgow dello scorso anno erano un dieci, qui è stato un sei o un sette" ha risposto il corridore della UAE, spiegando di essersi tenuto a freno in alcune tappe del Giro per non sprecare troppe energie inutilmente.
"Fino al Giro, durante le corse pensavo: darò il massimo in ogni gara. Dall'inizio alla fine. Adoro correre in quel modo, ma in questo Giro volevo prendermela in maniera più rilassata in alcuni giorni. Quando ho corso lo UAE Tour mi arrabbiavo se si pedalava per cinque ore a 150 watt in piano, ma ora apprezzo quando è un po' più facile" ha commentato Tadej Pogacar.
'Finalmente Remco corre il Tour'
Il fuoriclasse sloveno ha poi parlato del Tour de France, che scatterà da Firenze il 29 giugno e che lo vedrà andare a caccia della storica doppietta con il Giro che manca dal 1998. Pogacar ha detto di aspettarsi un Vingegaard competitivo, nonostante il danese non abbia ancora confermato la sua presenza.
"Penso che ce la farà, è riuscito a riprendere gli allenamenti velocemente dopo essere uscito dall'ospedale" ha commentato il campione della UAE, che si aspetta una grande prova anche da parte di Roglic e Evenepoel, a cui ha mandato una piccola frecciata.
"Finalmente correrà il Tour, quando è diventato Campione del Mondo ho pensato che doveva correrlo, invece non è venuto" ha dichiarato Pogacar, che poi ha svelato i nomi dei sette compagni che avrà al fianco in questo Tour de France.
"Adam Yates sarà il mio braccio destro, Juan Ayuso e Joao Almeida due gregari di lusso per le montagna. Marc Soler e Pavel Sivakov potranno aiutare sia in pianura che in salita. Infine Tim Wellens e Nils Politt, due uomini molto forti.
In realtà è una squadra che spaventa anche me" ha dichiarato Pogacar.
La doppietta Giro - Tour
Al Tour de France, che parte da Firenze il 29 giugno, Tadej Pogacar avrà un appuntamento con la storia del ciclismo. Lo sloveno punta a diventare l'ottavo corridore a completare la doppietta Giro - Tour nella stessa stagione. Il primo a riuscirci fu Fausto Coppi, nel 1949 e nel 1952. Hanno completato l'impresa anche Jacques Anquetil nel '64, per tre volte Eddy Merckx, nel '70, '72 e '74, Bernard Hinault nell'82 e '85, Stephen Roche nell'87, Miguel Indurain nel '92 e '93 e Marco Pantani nel '98.