Il dominio assoluto imposto da Tadej Pogacar nel Giro d'Italia ha lasciato una profonda impronta nel mondo del ciclismo. Il fenomeno della UAE Emirates ha conquistato sei tappe e la classifica generale con dieci minuti di vantaggio sul secondo, Dani Martinez, e in più occasioni ha dato l'impressione di non doversi neanche sforzare troppo per raggiungere per vincere. Parlando al podcast Beyond the Podium, l'ex corridore ed ora tecnico della EF Tejay Van Garderen, si è detto impressionato dal campione sloveno, ma ha criticato il suo modo di interpretare il Ciclismo a livello tattico, sostenendo che "ha ancora bisogno di maturare un po'".

'Non deve pensare solo a se stesso'

"Beyond the Podium" è un podcast dedicato al ciclismo realizzato dalla NBC. Nella puntata post - Giro d'Italia è intervenuto Tejay Van Garderen, che ha vissuto la corsa rosa sull'ammiraglia della EF. Il tecnico americano ha ricordato che in alcune tappe Pogacar è stato favorito dalle tattiche delle squadre avversarie, ma che in altre situazioni ha speso troppe energie. "Alcune volte la vittoria di tappa per lui era solo lì da prendere" ha dichiarato Van Garderen riferendosi alla frazione di Santa Cristina Valgardena, in cui la Movistar ha inseguito ed annullato una fuga che la UAE avrebbe volentieri lasciato andare all'arrivo.

Secondo Van Garderen, in altre occasioni Pogacar e la UAE hanno adottato una strategia troppo dispendiosa per inseguire delle vittorie ininfluenti per il risultato finale.

"Nella tappa di Prati di Tivo ha messo tutta la squadra a lavorare, nessuno degli uomini in fuga era pericolo per la classifica. Stai sprecando tante energie, la tua squadra sta sprecando tante energie. Pogacar non deve pensare solo a stesso, ma anche allo sforzo che sta facendo la sua squadra. Se dice voglio vincere e mette tutta la squadra in testa, allora loro ne pagheranno le conseguenze", ha commentato Van Garderen.

Il tecnico della EF non ha potuto che dirsi "impressionato" dalla superiorità di Tadej Pogacar, ma ha invitato il campione sloveno a riflettere sul suo modo di correre e di usare i compagni di squadra. "Mi è piaciuto guardarlo, ma penso che abbia bisogno di maturare un po'. Deve pensare se sta spendendo delle energie nelle situazioni giuste e per le giuste ragioni", ha commentato Van Garderen.

La carriera di Van Garderen

Americano, classe '88, Tejay Van Garderen ha debuttato nel ciclismo professionistico nel 2010 con la HTC. Atteso come un possibile campione da grandi corse a tappe, ha ottenuto buoni risultati ma senza fare il definitivo salto di qualità e diventare un vincente. Le sue caratteristiche erano di passista - scalatore e buon interprete delle cronometro. I suoi risultati più prestigiosi sono due quinti posti in classifica generale al Tour de France, e una vittoria di tappa al Giro d'Italia. Ha vinto anche il Giro di California, una tappa al Giro di Svizzera e due al Catalunya.

Dopo aver corso anche in BMC e EF, si è ritirato nel 2021, a soli 33 anni, ed è subito diventato Direttore Sportivo, sempre alla EF, carica che ricopre tuttora.