Tadej Pogacar, dopo aver vinto nettamente il Giro d'Italia di ciclismo, ha ricevuto delle accuse di doping da parte dall'ex corridore francese Philippe Saudé. Quest'ultimo, in un'intervista rilasciata all'emittente francese RMC, ha infatti parlato apertamente di doping riferendosi così nei confronti dello sloveno: “Non era mai stanco, saliva ridendo. Il doping esiste dalla notte dei tempi, ma ora non si usano più gli stessi prodotti". Saudé, nel corso dell'intervista, ha spiegato come le azioni e gli attacchi fatti dal capitano della UAE Team Emirates siano stati secondo lui incredibili.

L'ex corridore francese ha sottolineato in particolare come durante la corsa rosa, il 25enne nativo di Klanec non sia apparso mai stanco nonostante la difficoltà delle salite affrontate.

Philippe Saudé accusa di doping Tadej Pogacar

Philippe Saudé è un ex corridore francese, che è stato professionista negli anni ottanta ed è noto soprattutto per essere stato compagno di squadra di Laurent Fignon. Durante un'intervista a RMC, Saudé ha accusato di doping Tadej Pogacar, mettendo in dubbio la correttezza della sua vittoria al Giro d'Italia. Per il 64enne di Chauny i dubbi riguardano le performance fatte dal capitano della UAE Team Emirates sulle salite della corsa rosa. In merito a ciò, Saudé ha così dichiarato: "È incredibile quello che Pogacar ha fatto su salite che ho scalato anche io.

Non era mai stanco, saliva ridendo". La grande velocità con cui lo sloveno ha affrontato le grandi salite del Giro, ha fatto poi fare una dichiarazione sarcastica a Saudé: "Presto dovremo mettere le balle di fieno sulle salite". Per Saudé il problema del doping è sempre più grave e ritiene che la situazione è destinata a peggiorare: "Quello che succederà nei prossimi anni è spaventoso".

Il successo di Tadej Pogacar al Giro d'Italia 107

Tadej Pogacar ha vinto nettamente il Giro d'Italia 107 di Ciclismo, conquistando il Trofeo senza Fine, simbolo del primato nella corsa rosa. Il capitano della UAE Team Emirates si è imposto in classifica generale con un ampio distacco nei confronti dei rivali, visto che ha primeggiato nella graduatoria finale con un vantaggio di 9’56” sul colombiano Daniel Felipe Martínez e 10’24” sul britannico Geraint Thomas.

Il 25enne nativo di Klanec è salito sul podio finale di Roma non solo per indossare la maglia rosa, ma anche per vestire la maglia azzurra, visto il successo nella classifica di miglior scalatore. Il bottino al Giro d'Italia 2024 per Pogacar vanta poi sei vittorie di tappa: Oropa, Prati di Tivo, Livigno, Monte Pana, Bassano del Grappa e la cronometro individuale di Perugia.