Anche al Giro di Svizzera è la UAE Emirates a dettare legge. La squadra di Mauro Gianetti ha dominato l'arrivo in salita della quinta tappa, che ha portato a Carì, con una dimostrazione di forza che ha confermato una volta di più la qualità e profondità del proprio organico. Sulla salita finale gli UAE hanno comandato le operazioni con Del Toro e quindi Almeida, che ha selezionato il gruppo fino all'allungo decisivo di Adam Yates. Lo scalatore britannico è andato a vincere la tappa e consolidare la maglia gialla, mentre Almeida ha risalito la fila degli altri corridori, tra cui un ottimo Bernal, per finire al secondo posto.
🏅🇬🇧Adam Yates (UAE Team Emirates) gana la Etapa 5 del Tour de Suiza 2024 🇨🇭 #TourdeSuisse #TDS2024 #TDS #Noticiclismo #Ciclismo pic.twitter.com/bYSL3Mohbj
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Almeida seleziona il gruppo, poi è secondo dietro a Yates
L'odierna quinta tappa era una delle più impegnative di questa settimana di Giro di Svizzera. La corsa ha proposto l'arrivo in quota a Carì, una salita di una decina di chilometri con pendenza media dell'8%. Nelle fasi iniziali si sono susseguiti gli scatti, ma il gruppo non ha lasciato partire nessuna fuga. Solo dopo diverse decine di km ha preso consistenza un tentativo con Staune Mittet, Peters, Rubio, Williams e Lutsenko.
La UAE ha però ripreso presto ad imporre una buona andatura, chiarendo di voler tenere la corsa chiusa per puntare alla vittoria di tappa con Adam Yates. All'inizio della salita finale, con la fuga ormai annullata, anche la Ineos di Egan Bernal ha dato un'accelerata. Ben presto, però, la UAE si è rimessa in testa con Del Toro e quindi Almeida, che nonostante il suo secondo posto in classifica generale si è impegnato in un ruolo di gregariato già a metà scalata.
L'azione del portoghese è stata molto intensa ed ha costretto alla resa corridori importanti come Uijtdebroeks, Lenny Martinez, Skjelmose e Pidcock.
Al comando sono così rimasti solo Adam Yates con Almeida, Bernal, Mas e il sorprendente Riccitello. Yates ha atteso gli ultimi due chilometri per allungare con un lunghissimo rapporto.
Prima Bernal e quindi Mas hanno provato a seguirlo fino ad andare fuori giri ed hanno poi pagato lo sforzo. Da dietro è invece risalito l'inesauribile Almeida, non pago del suo lavoro di gregariato. Il finale è stato così un trionfo della UAE, con Adam Yates davanti ad Almeida, con Bernal, Riccitello e Mas più attardati.
Egan Bernal complète le podium devant Matthew Riccitello (Israël-Premier Tech). L'Américain (22 ans) signe sa meilleure performance en World Tour. De retour de blesse, le Britannique Oscar Onley (dsm-firmenich Post NL) est également à un très bon niveau. #TourdeSuisse pic.twitter.com/CgYpdNvxzk
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La classifica generale conferma lo strapotere della UAE.
Yates è in maglia gialla con 35'' sul compagno portoghese, mentre Bernal è risalito al terzo posto ma a 1'11''.
Da segnalare che stamani non ha preso il via di questa quinta tappa Alberto Bettiol, grande protagonista dei primi giorni di corsa. Il corridore toscano era caduto nelle fasi iniziali della tappa di ieri, ma era riuscito a concludere la corsa. Viste le contusioni e abrasioni riportate, Bettiol ha deciso di fermarsi e pensare a recuperare in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dal Tour de France.
Slovenia, sprint di Bauhaus
In questa intensa settimana di ciclismo si stanno correndo anche altre due corse a tappe in contemporanea con il Giro di Svizzera. Al Giro di Slovenia si è disputata la seconda tappa.
La corsa sembrava favorevole ai velocisti, ma si è rivelata piuttosto movimentata ed alcuni sprinter, come il vincitore di ieri Groenewegen, sono rimasti attardati. Alla fine è stato un gruppo ridotto a giocarsi il successo. Alberto Dainese ha lanciato la volata ma si è visto rimontare nelle ultime pedalate da Phil Bauhaus, che lo ha battuto di un soffio.
Il Giro del Belgio ha invece proposto la seconda tappa, la prima in linea dopo la crono d'apertura vinta ieri da Waerenskjold. L'arrivo è stato in volata, con Tim Merlier davanti a Philipsen e Kooj.