Il mondo del ciclismo si sta avvicinando a grandi passi all'evento clou della stagione, il Tour de France. La Grande Boucle partirà quest'anno da Firenze, la prima storica volta di un avvio in Italia, il 29 giugno. Gli appassionati confidano di vedere un altro capitolo della sfida che nelle scorse edizioni ha entusiasmato come non accadeva da molto tempo, quella tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Sulla lotta fra i due si è espresso in queste ore Mauro Gianetti, ex ciclista svizzero e ora team manager della UAE Emirates.

Gianetti: 'Sono certo che Vingegaard sarà al Tour e sarà in forma'

Parlando di questa grande sfida al giornale belga Het Niewsblad, il team manager della UAE Emirates Mauro Gianetti, ha raccontato che la vittoria ottenuta da Tadej Pogacar al Giro d'Italia non è stata così semplice e scontata come direbbero i dieci minuti dati in classifica al secondo arrivato e le sei vittorie di tappa. "Non è andato tutto liscio al Giro. Questo è il problema di Tadej: in TV sembra sempre molto facile per lui, ma in squadra lo sappiamo bene. Il Giro gli ha richiesto parecchio, sia fisicamente che mentalmente" ha raccontato Gianetti.

Nonostante le energie spese per vincere il Giro d'Italia, Gianetti ha dichiarato che Pogacar arriverà a questo Tour de France molto più preparato rispetto allo scorso anno, quando fu condizionato dall'infortunio patito alla Liegi Bastogne Liegi.

"Conosciamo tutti la storia dell'anno scorso: la caduta a Liegi, la frattura del polso... Il livello nel Ciclismo è così alto che chi non riesce a completare la preparazione al cento per cento paga a caro prezzo. Tadej in quel momento non era in perfetta forma. Lo sarà adesso" ha annunciato Gianetti, che per mettere ulteriore preoccupazione negli avversari ha dichiarato che il suo campione "è al suo miglior livello di sempre".

Mauro Gianetti si è detto convinto che la grande sfida con Vingegaard non tradirà le attese. Secondo il manager svizzero, il campione danese sarà al via del Tour de France e che sarà pronto a lottare per la maglia gialla. "E' in ritiro in altura e da tutti sento dire che si sta allenando duramente da settimane. Sono certo che sarà al Tour e che sarà in forma.

Anche se partisse al 95% del suo potenziale massimo non pregiudicherebbe nulla. Lui è il tipo di corridore che può crescere nelle tre settimane del Tour" ha commentato Gianetti.

La sfida Pogacar - Vingegaard

Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard hanno dato spettacolo negli ultimi tre Tour de France, regalando delle giornate di ciclismo indimenticabili. Nel 2021 Pogacar dominò la corsa, ma Vingegaard si rivelò al mondo del ciclismo mettendolo in difficoltà sul Mont Ventoux. Lo sloveno concluse la corsa come dominatore, con il danese al secondo posto.

Negli ultimi due anni, però, i ruoli si sono invertiti. Nel 2022 Vingegaard e Roglic misero in mezzo Pogacar nel tappone alpino con arrivo sul Granon, in cui lo sloveno andò in crisi per la prima volta in carriera.

Nonostante i ripetuti attacchi di Pogacar nella seconda parte del Tour, la corsa si chiuse con la maglia gialla di Vingegaard, doppiata un anno fa quando lo sloveno arrivò al via condizionato dall'infortunio della Liegi e crollò nell'ultima settimana.