Il modo aggressivo e spettacolare con cui Tadej Pogacar sta interpretando questo Tour de France, così come tutte le altre corse di questa magica stagione, sta creando grande entusiasmo tra gli appassionati di ciclismo. Il campione sloveno non perde occasione per scattare e lanciarsi all'attacco, anche in situazioni che non richiederebbero particolari sforzi, ma che potrebbero essere gestire più prudentemente. Secondo l'ex campione Tom Dumoulin, Pogacar non sta correndo il Tour tutto all'attacco semplicemente per regalare spettacolo al pubblico, ma per dare una lezione a Jonas Vingegaard, il grande rivale da cui era stato sconfitto nelle ultime due edizioni del Tour de France.

"Non ha accettato quelle sconfitte" ha commentato l'ex campione.

'Tadej vuole prenderlo in giro'

Conclusa la carriera di corridore, Tom Dumoulin è ora rimasto nell'ambiente del Ciclismo professionistico come opinionista della tv olandese NOS. In questo ruolo, l'ex campione ha commentato il modo arrembante di correre il Tour di Tadej Pogacar. Nella tappa di ieri con arrivo a Superdevoluy, la maglia gialla è partita all'attacco sul Col de Noyer nonostante una situazione di classifica ormai ben consolidata, con oltre tre minuti di vantaggio su Vingegaard. Secondo Dumoulin, questi scatti non proprio indispensabili sono il frutto delle sconfitte maturate negli anni scorsi ad opera del danese.

"Nella tappa di Superdevoluy mi aspettavo un attacco della Visma.

Sono rimasti calmi ed ho capito che Vingegaard non stava benissimo. Quindi Pogacar ha pensato di scattare lui. È stata una dimostrazione di forza, non c'era bisogno di attaccare. Con questi scatti vuole prendere in giro Vingegaard, questo ha un po' a che fare con l'arroganza" ha commentato Tom Dumoulin.

"Questa sfida tra Pogacar e Vingegaard va avanti da tre anni.

Tadej non ha accettato di essere stato sconfitto per due anni di seguito. Finalmente è di nuovo il numero uno, è il più forte e vuole fargliela pagare" ha aggiunto Tom Dumoulin.

Pogacar: 'Mi stavo godendo la salita'

Al termine della tappa di Superdevoluy, lo stesso Pogacar ha parlato del suo attacco sul Col de Noyer. La maglia gialla ha spiegato di essere scattato d'istinto, senza una ragione precisa.

"A volte non so nemmeno io perché attacco. Mi stavo godendo la salita, era impegnativa e molto bella e avevo voglia di attaccare per mettere alla prova le mie gambe in questa terza settimana di Tour de France" ha dichiarato Pogacar.

A quattro tappe dalla fine, il fuoriclasse sloveno ha un solido vantaggio di 3'11'' su Vingegaard, 5'09'' su Evenepoel e 12'57'' sul compagno di squadra Almeida.