Alla vigilia del grande appuntamento con il Giro delle Fiandre, in programma domenica 6 aprile, Wout van Aert è tornato a parlare di quanto accaduto alla Dwars door Vlaanderen, del suo avvicinamento e delle sue speranze per la Ronde. Reduce da un periodo carico di sfortune, incidenti e errori, che lo ha portato ad essere etichettato come il perdente nell'infinita sfida con il rivale Mathieu Van der Poel, van Aert arriva a questo Fiandre nel ruolo dell'outsider. Il campione belga sembra chiedere alla corsa soprattutto un po' di fiducia e di sicurezza per ritrovare se stesso, anche alla luce di quanto avvenuto mercoledì scorso alla Dwars door Vlaanderen.
Pur in netta superiorità numerica, dopo una corsa dominata, Wout van Aert e i compagni Benoot e Jorgenson hanno clamorosamente perso a vantaggio d Powless, sbagliando completamente tattica nel finale. Il campione belga ha detto di aver superato la delusione per l'ennesima batosta e ha spiegato di sentire la Roubaix più adatta alle sue caratteristiche rispetto al Fiandre.
Van Aert: 'I favoriti sono Van der Poel e Pogacar'
Nella conferenza stampa che ha preceduto il Giro delle Fiandre, Wout van Aert è apparso rasserenato dopo il drammatico finale della Dwars door Vlaanderen, in cui si era lasciato andare alle lacrime. "Mi sono ripreso bene da mercoledì e non vedo l'ora di raggiungere il prossimo obiettivo, il Giro delle Fiandre.
Ho elaborato in parte la delusione della Dwars già quello stesso giorno. Parlare con i compagni mi ha aiutato molto. Giovedì era già un altro giorno" ha raccontato van Aert, che nonostante il risultato deludente ha spiegato di aver trovato anche dei motivi di soddisfazione e di fiducia per la prestazione, sua e dei compagni, della Dwars.
Van Aert si è detto convinto che la sua particolare preparazione, con un lungo periodo di altura e poche corse, darà i suoi frutti, ma ha ammesso che i favoriti ora sono altri. "Come condizione sono dove volevo essere. I favoriti sono Van der Poel e Pogacar, devo essere onesto. Dopo la Sanremo e Harelbeke tutti sono concordi che loro sono i più forti" ha dichiarato van Aert, che è tornato a parlare anche della Dwars door Vlaanderen di mercoledì scorso.
Il campione della Visma ha raccontato di aver avuto i crampi nel finale della corsa. "Per la prima volta in questa stagione faceva un po' caldo e forse i crampi hanno qualcosa a che fare con questo" ha dichiarato van Aert.
'Sono orgoglioso della mia carriera'
A van Aert è stato poi chiesto quale sia la classica più adatta alle sue caratteristiche e la risposta è stata senza incertezze: 'La Roubaix'.
Prima di chiudere la conferenza stampa, Wout van Aert è sembrato voler distogliere l'attenzione dall'ossessione di voler vincere a tutti i costi una classica tra Fiandre e Roubaix. In un paese come il Belgio, in cui il ciclismo è lo sport nazionale, le aspettative nei suoi confronti lo hanno caricato di enormi pressioni in passato, ma in realtà questa adorazione per Fiandre e Roubaix si è delineata nuovamente nella sua programmazione tutta incentrata su queste due corse.
"Sono estremamente orgoglioso di ciò che ho realizzato nella mia carriera, ma due giorni prima del Giro delle Fiandre non aiuta guardarsi indietro. Sono concentrato su ciò che deve ancora succedere, anche è vero che ho già ottenuto più di quanto mi aspettassi. Tuttavia, domenica dovrò dare il massimo per poter seguire Tadej e Mathieu" ha dichiarato van Aert.