Un esempio banale per comprendere il concetto. Immaginate Kylian Mbappé ai Mondiali di calcio a 5, farebbe lievitare certamente l'interesse per la disciplina a livelli astronomici. Antoine Dupont, attualmente considerato il miglior rugbista del mondo, al torneo olimpico di rugby seven è stato più o meno la stessa cosa e ha permesso alla Francia di fregiarsi di uno storico titolo alle Olimpiadi casalinghe di Parigi 2024. La squadra transalpina ha battuto in finale la rappresentativa delle Isole Figi, campione in carica e imbattuta nei tornei a cinque cerchi.

La delusione mondiale

La Coppa del Mondo dello scorso anno organizzata in casa si è conclusa con una bruciante delusione per la Francia. La nazionale di rugby a 15, dopo aver passato agevolmente il primo turno battendo tra gli altri anche gli All Blacks neozelandesi, si è dovuta arrendere nei quarti di finale al Sudafrica che avrebbe poi vinto il titolo iridato. Delusione dettata dal fatto che i transalpini non sono stati assolutamente inferiori agli Springboks e hanno ceduto per un solo punto. Colpa soprattutto di un tabellone 'folle' che ha messo di fronte già al secondo turno le quattro squadre più forti di questa edizione di Coppa del Mondo, oltre francesi e sudafricani si sono affrontare in un'altra sfida thrilling Nuova Zelanda e Irlanda con il successo degli All Blacks anche in questo caso di un solo punto.

Antoine Dupont era il giocatore più atteso di questa edizione dei Mondiali della palla ovale e ha disputato un buon torneo anche se, causa problemi fisici, non era al top. L'idea di poterlo utilizzare per il 'seven' è maturata più o meno dopo il Mondiale.

Un progetto che parte da lontano

L'idea francese, comunque, non era soltanto quella di vincere la medaglia d'oro [VIDEO] ma di lanciare anche la disciplina a 7 nell'interesse degli appassionati che oltralpe sono tantissimi, alla luce della grande tradizione rugbistica.

Così Dupont per preparare al meglio la sua partecipazione all'evento olimpico ha saltato l'appuntamento col Sei Nazioni e disertato la nazionale a 15 per dedicarsi all'altra disciplina. Prima delle Olimpiadi, la Francia ha messo le mani sulle rinnovate World Series che si sono disputate in Spagna battendo in finale l'Argentina.

Al torneo olimpico i francesi non hanno brillato nella fase a gironi pareggiando con gli Usa, battendo l'Uruguay e perdendo con le favoritissime Figi. Sono poi andati in crescendo battendo l'Argentina nei quarti, il Sudafrica in semifinale e guadagnandosi pertanto la sfida per l'oro nuovamente contro i figiani.

Il segno di Dupont sulla finale olimpica

Figi ha vinto le prime due edizioni olimpiche del torneo senza mai incassare una sconfitta e alla luce della vittoria nel primo turno era la favorita anche nella finale di Parigi. Dopo un primo tempo chiuso in parità, 7-7, Dupont è entrato e ha spaccato la partita: prima ha propiziato una meta e, successivamente, ne ha realizzate altre due: la Francia ha vinto con lo score di 28-7.

Il mediano di mischia originario di Lannemezan, regione degli Alti Pirenei, ha chiuso così in trionfo una stagione straordinaria che poco prima delle World Series lo aveva visto vincere la sua seconda Champions Cup con la maglia del Tolosa.

Le regole del rugby a 7

Questa variante del rugby ha radici molto antiche, nasce infatti in Scozia alla fine del XIX secolo ma è soprattutto con la sua inclusione nelle discipline olimpiche nel XXI secolo che acquista fama a livello internazionale. La versione a 15 in effetti non è adatta per eventi sportivi di breve durata come i Giochi Olimpici anche se ha fatto parte del programma nelle edizioni del 1900, 1908, 1920 e 1924 (tornei vinti da Francia, Australia e, due volte, dagli Usa).

Il 'seven' si gioca su un campo che ha le stesse dimensioni del rugby a 15 e le squadre sono composte da 3 avanti, dal mediano di mischia e 3 trequarti. I giocatori in panchina sono 5, le gare si disputano in due tempi da 7' ciascuno con intervallo di 1'. In caso di parità ai tempi regolamentari, quando il match richiede un vincitore, si continua a giocare fino a quando una delle squadre non realizza punti. A differenza del rugby tradizionale non esiste il calcio piazzato e la trasformazione dopo una meta avviene calciando in drop. Inoltre dopo una meta il possesso palla viene affidato alla squadra che l'ha realizzata. Alle mischie ordinate e alle rimesse laterali partecipano tre giocatori e per quanto riguarda le sanzioni ogni cartellino giallo impone al giocatore che l'ha subito uno stop temporaneo di 2'.