La tre giorni dei tornei dell'inseguimento a squadre di ciclismo su pista delle Olimpiadi di Parigi 2024 si è conclusa con un mezzo sorriso per la spedizione azzurra. Partiti con grandi ambizioni, i due quartetti si sono ritrovati entrambi esclusi dalla finale per il titolo e con il concreto rischio di finire con una doppia medaglia di legno. Nella finale per la medaglia di bronzo, Ganna, Lamon, Milan e Consonni sono però riusciti a sovvertire il pronostico e battere la Danimarca, conquistando così il terzo gradino del podio. L'impresa non è riuscita invece al quartetto femminile, che ha perso il confronto con la Gran Bretagna concludendo al quarto posto.
Il CT Marco Villa, tecnico sia del settore maschile che di quello femminile, ha spiegato che l'avvicinamento all'evento olimpico non è stato ideale, come invece era avvenuto tre anni fa a Tokyo. "Non ci eravamo preparati a puntino" ha commentato Villa.
Villa: 'Le ragazze possono puntare a Los Angeles 2028'
La gara dell'inseguimento a squadre femminile delle Olimpiadi di Tokyo ha visto l'Italia al quarto posto in tutte le fasi della competizione, nelle qualificazioni, nel primo turno e nella sfida finale per il bronzo contro la Gran Bretagna. In quest'ultlimo atto, le azzurre partivano decisamente sfavorite, contrapposte ad un'avversaria che aveva fatto segnare tempi più veloci di un paio di secondi.
Il quartetto italiano ha provato a sovvertire il pronostico forzando la partenza e la prima parte di corsa, ma è poi calato vistosamente nel finale, lasciando spazio ad una facile rimonta delle britanniche che si sono così aggiudicate il bronzo.
"Ci sono mancati otto - dieci giorni di lavoro per rifinire i dettagli della preparazione" ha commentato il CT Villa, spiegando che gli infortuni di Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini hanno influito negativamente sul percorso di avvicinamento alle Olimpiadi e sulla possibilità di lavorare con il gruppo unito.
Bisogna ricordare, però, che la Gran Bretagna ha sconfitto il quartetto azzurro senza poter contare sulla sua numero uno, Katie Archibald, infortunata e assente a questi Giochi.
Il CT Villa ha comunque applaudito alle sue ragazze, pur senza medaglia, rimandando l'appuntamento a Los Angeles 2028. "Con una preparazione precaria siamo quarti, queste ragazze sono giovani e possono puntare tranquillamente alla prossima Olimpiade" ha commentato Villa.
Ganna: 'Facile salire sul carro dei vincitori'
La medaglia di bronzo dei ragazzi ha rialzato il morale del clan azzurro. Nella finale per il terzo e quarto posto, Ganna, Lamon, Milan e Consonni hanno vinto una sfida equilibrata con la Danimarca, che nel finale si è disunita lasciando campo libero agli azzurri. "Sul carro dei vincenti è sempre facile salire" ha dichiarato Filippo Ganna al termine della corsa. "Dopo aver perso con l'Australia agli occhi di molti eravamo scaduti, invece confermaris non è mai scontato, soprattutto a questi livelli" ha continuato il verbanese.
Nella sua analisi, il CT Marco Villa ha spiegato che non tutti gli azzurri sono arrivati alle Olimpiadi di Parigi nelle migliori condizioni.
"Non siamo riusciti ad arrivare preparati a puntino come per le Olimpiadi di Tokyo. Ganna era super nella crono, ma in questa settimana ha pagato un po'. Milan è stato il migliore, Lamon bene, ma un mese fa andava meglio sulla resistenza, Consoni magari un filo sotto rispetto a Tokyo" ha commentato il tecnico, che poi ha lanciato ungrido d'allarme per il futuro del Ciclismo su pista in Italia. "Non nascondo che faccio fatica, già al primo anno da under 23 stentano a capire quanto possa essere utile la pista, devono venirci incontro manager e procuratori" ha dichiarato Villa.