Questione di centimetri che nel lancio del disco possiamo paragonare ai millesimi che hanno privato Kishane Thompson dell'oro sui 100 metri. Un nulla che, in quest'ultimo caso ha tolto alla Giamaica il titolo olimpico su una disciplina in cui ha scritto e riscritto più volte la storia, mentre nell'altro caso ha consentito di scrivere il nuovo capitolo di una disciplina 'atipica' per la fortissima nazionale caraibica di atletica leggera. Accade anche questo alle Olimpiadi di Parigi 2024, il protagonista si chiama Rojé Stona.
Tre centimetri d'oro in una competizione di livello stellare
Venticinque anni compiuti lo scorso febbraio, Rojé Stona era alla sua prima finale olimpica alla sua prima partecipazione ai Giochi. Lo scorso anno ai Mondiali di Budapest è passato quasi inosservato, lanciando l'attrezzo alla misura di 62.67 e chiudendo al 19° posto. Nella finale di Parigi il suo disco è volato a 70 metri esatti, quasi un metro in più del suo personale e, soprattutto, tre centimetri più lontano dei 69.97 del lituano Mykolas Alekna che lo scorso aprile aveva stabilito il nuovo record del mondo alla misura di 74.35.
Tra l'altro con questo incredibile lancio il discobolo giamaicano ha fatto segnare il nuovo record olimpico, mentre per Alekna è sfumato per il momento il sogno di raggiungere le vette di papà Virgilijus, due volte oro ai Giochi di Sydney 2000 e Atene 2004.
La medaglia di bronzo è finita al collo dell'australiano Matthew Denny che ha lanciato alla misura di 69.31 in quella che è stata una competizione di grandissimo livello. “Sapevo di non aver nulla da perdere – ha dichiarato a fine gara Rojé Stona – per cui mi sono buttato”.
La Giamaica che cresce in altre discipline
Si tratta della prima medaglia d'oro di un atleta giamaicano in una disciplina di lancio, specialità che hanno già regalato una soddisfazione a Parigi considerato il bronzo di Rajindra Campbell nel getto del peso maschile.
L'atletica giamaicana ha inoltre raccolto tre medaglie d'argento: nel salto triplo femminile con Shanieka Ricketts e nel lungo maschile con Wayne Pinnock mentre l'unica medaglia 'tradizionale' è quella di Kishane Thompson nei 100 metri. Nella storia delle Olimpiadi estive, su 19 partecipazioni dal 1948 al 2024 esclusa l'edizione di Roma 1960, la Giamaica ha raccolto 27 medaglie d'oro e le prime 26 sono arrivate tutte da discipline veloci a iniziare da Arthur Wint che vinse i 400 metri a Londra 1948, fino al titolo della 4x100 femminile a Tokyo 2020.
L'atleta più titolato è Usain Bolt che ha vinto otto medaglie d'oro, curioso il caso di Merlene Ottey che ha messo al collo 9 medaglie olimpiche ma nessuna del metallo più prezioso (tre d'argento e sei di bronzo).