Era stato Uberto De Morpurgo a Parigi 1924 l’ultimo atleta italiano a vincere una medaglia nel Tennis alle Olimpiadi: a sfatare quello che aveva ormai a tutti gli effetti assunto i contorni di un vero tabù ci hanno pensato Lorenzo Musetti, Sara Errani e Jasmine Paolini, che 100 anni dopo e sempre alle Olimpiadi di Parigi hanno centrato due medaglie storiche per tutto il movimento azzurro.

Musetti si è arreso soltanto alla medaglia d’oro Novak Djokovic on semifinale e sull’aereo per Roma porterà con sé una medaglia di bronzo. Ancora meglio hanno fatto le colleghe del femminile Errani e Paolini che sul volo di ritorno porteranno al collo due medaglie d’oro.

Le prime di sempre nella storia dell'Italia alle Olimpiadi con in mano delle racchette da tennis dato che Morpurgo aveva centrato un bronzo.

Musetti più forte di un secondo set da incubo

Dopo la sconfitta in semifinale contro Nole, che nella finale ha poi piegato Alcaraz portandosi a casa l’oro, Lorenzo Musetti era chiamato alla finale per il terzo e quarto posto opposto al canadese Félix Auger-Aliassime. Dopo un primo set ottimamente giocato e portato a casa senza troppi patemi d'animo (6-4), nel secondo set Musetti è andato incontro ad un calo di prestazioni notevole. Frutto della stanchezza o forse della pesantezza emotiva del match. L’1-6 finale dimostra tutte le difficoltà incontrate dal tennista di Carrara nella seconda parte dell'incontro.

La medaglia è stata in bilico dunque fino al terzo set, quando Musetti è tornato ad alzare (e di molto) il suo livello di gioco, mostrando un’aggressività che nella parte centrale era venuta meno. Numero 16 del ranking mondiale, il tennista italiano era arrivato a Parigi carico di amarezza per la finale dell’ATP di Umago persa contro l'argentino Cerundolo ma ha saputo trasformare la delusione in rabbia rafforzando ancora di più i progressi mostrati nell’ultimo periodo.

Errani e Paolini firmano un'impresa storica

Qualche ora dopo, Musetti si è accomodato sulle tribune a fare il tifo per le colleghe azzurre, Sara Errani e Jasmine Paolini, chiamate nel doppio femminile a vincere la medaglia d’oro contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider. L’emozione per l’incontro che si apprestavano a disputare si è insediata fin da subito nelle gambe delle due azzurre, che nel primo set pagano soprattutto gli errori di Paolini.

In poco più di venti minuti le due atlete italiane finiscono sotto 4-1, vanno sul 4-2 ma le russe ristabiliscono subito le lunghezze portandosi sul 5-2. Un doppio fallo di Sara Errani regala infine il set alle avversarie. Ed è qui che la partita di Errani e Paolini comincia sul serio.

Nel secondo set Shnaider sembra meno lucida e concede qualcosa, le azzurre brekkano subito le avversarie e vanno sopra 1-0. Il game dopo il duo azzurro tiene il servizio ma poco dopo Paolini e Errani mancano lo 0-3 perdendo un gioco che avevano ad un certo punto condotto sul 40-0.

Di lì in poi le italiane sono inarrestabili: altro servizio tenuto e altro break, 4-1 e le tenniste italiane rialzano definitivamente la testa.

Le russe perdono ancora il servizio e il set si chiude 6-1. La finale si decide al super tie break. Le azzurre vanno avanti subito, 2-0, ma Andreeva e Shnaider non mollano e lottano su ogni palla. Le italiane però sono più decise e hanno il braccio più fermo delle avversarie. Sul 6-3 il più sembra fatto ma le russe risalgono e arrivano fino al 7-5. Una serie di palle corte, recuperi e contro recuperi regala il punto dell’8-6, le russe piazzano però una mini rimonta e si portano sull’8-7. A quel punto le azzurre hanno a disposizione solo due servizi e devono capitalizzare. Lo sanno e giocano con la determinazione di chi sa che la storia è lì a portata di mano. Le russe sbagliano sotto pressione, Errani e Paolini no e chiudono 10-7.

Il punto della vittoria finale sancisce un trionfo azzurro atteso da un secolo. Il cielo di Parigi torna così a tingersi d’azzurro con la medaglia più preziosa per la settima volta dall’inizio dei Giochi.

Fin qui sono 22 le medaglie vinte in totale dall'Italia: a completare il palmares oltre ai 7 ori, 10 argenti e 5 bronzi.