La Visma Lease a Bike si è presa di forza il suo ruolo di punto di riferimento della Parigi Nizza dopo la terza tappa, la cronosquadre di Magny Cours. La squadra olandese ha dominato la corsa mettendo in mostra un perfetto amalgama tra i suoi corridori e l'ottima condizione di Vingegaard e Jorgenson, che ora guardano tutti dall'alto in basso in classifica generale. La grande sconfitta della giornata è stata la UAE Emirates di Almeida, che alla vigilia sembrava la vera avversaria dei gialloneri, ma ha finito per pagare ben 42''.
Jorgenson in maglia gialla
Per questa terza tappa, la Parigi Nizza ha proposto una prova molto particolare, una cronosquadre di 28 chilometri con un regolamento particolare. Il tempo è stato infatti preso sul primo corridore che ha tagliato il traguardo, e non sul quarto come avviene solitamente nelle cronosquadre. L'esperimento era già stato fatto dalla Parigi Nizza due anni fa ed è stato riproposto in questa edizione. Questo ha portato a delle strategie molto particolari da parte delle varie squadre. Molti team hanno speso via via i propri corridori, fino a lasciare da solo il capitano nel finale, dopo averlo fatto un po' risparmiare. Il percorso, con il via dal circuito automobilistico di Magny Cours, si è rivelato veloce, ma anche ricco di saliscendi, un contesto che ha messo alla prova l'amalgama delle squadre.
Forte di grandi specialisti come il Campione d'Europa Edoardo Affini e Victor Campenaerts, e i due leader per la classifica generale Jonas Vingegaard e Matteo Jorgenson, la Visma Lease a Bike ha sciorinato una prestazione impeccabile. La squadra olandese ha spremuto i suoi passisti migliori nella parte iniziale e centrale, per poi lanciare nel finale Vingegaard e Jorgenson. Già all'intertempo, la Visma ha segnato il miglior parziale con 7'' su Jayco AlUla e RedBull Bora, entrambe partite con un uomo in meno per le assenze di Durbridge e Van Poppel.
La tendenza si è confermata nella seconda parte di corsa, ancora più veloce. Vingegaard e Jorgenson hanno concluso insieme in 30'26'', ad oltre 56 di media.
La Jayco ha pagato 15'', mentre la RedBull ha subito una flessione finendo a 25''.
"Siamo andati vicini alla perfezione, non abbiamo commesso nessun errore. Io mi sento sempre meglio" ha commentato Vingegaard al termine della corsa.
La sorpresa negativa di questa cronosquadre è stata la UAE Emirates di Joao Almeida. Il portoghese ha chiuso con ben 42'' di ritardo, un passivo davvero pesante per una squadra sempre molto forte in queste prove. L'altra squadra con obiettivi di classifica generale che ha pagato pesantemente la giornata è stata la Bahrain Victorius. Santiago Buitrago ha perso ben un minuto, un distacco che potrebbe compromettere le sue possibilità di podio finale.
In classifica generale, Jorgenson ha preso la maglia gialla e ha sei secondi di vantaggio su Vingegaard.
Sarà da capire come la Visma gestirà questa presunta doppia leadership nelle prossime tappe. O'Connor è a 21'', Vlasov a 31''.
Le prossime tappe della Parigi Nizza
Dopo le prime due tappe per velocisti, entrambe vinte da Tim Merlier, e l'odierna cronosquadre, il percorso della Parigi Nizza comincerà a proporre le prime vere salite. Domani, mercoledì 12 marzo, la quarta tappa prevede l'arrivo in salita a La Loge de Garde, una scalata di 6 km al 7%, un finale non particolarmente selettivo ma che potrebbe dare una svolta alla classifica generale.
La tappa di giovedì 13 è disegnata con un continuo su e giù, con strappi anche molto impegnativi. L'arrivo è su una rampa di un paio di km al 10% di media.
Venerdì 14 torneranno in scena i velocisti, per poi lasciare definitivamente il posto a scalatori e uomini di classifica per il weekend. Sabato la corsa prevede l'arrivo in salita a Auron, 7 km al 7%, domenica un percorso breve e senza respiro, con Col d'Eze e Cote de Quatre Chemins nel finale, prima della discesa su Nizza.
La Parigi Nizza è trasmessa ogni giorno in diretta sia da Rai Sport che da Eurosport e Discovery Plus.