La supremazia di Tadej Pogačar nelle classiche primaverili, e non solo, del ciclismo, sta portando gli avversari a considerare i secondi e terzi posti dietro di lui quasi come delle vittorie. È questa la sensazione che si porta dietro dalla Liegi-Bastogne-Liegi anche Giulio Ciccone, che ha regalato al ciclismo italiano il primo podio nella Doyenne dopo ben sei anni di vuoto. Il corridore abruzzese della Lidl-Trek ha di fatto vinto la corsa degli altri, regolando in volata Ben Healy quando Pogačar aveva già abbondantemente festeggiato il suo trionfo, godendosi con tranquillità la passerella finale.
Nel dopo corsa, Ciccone ha raccontato di non aver vissuto una giornata così semplice come farebbe pensare il bel risultato finale. "Nelle prime tre ore di corsa mi sentivo confuso", ha commentato il 30enne della Lidl-Trek.
Ciccone: 'Mi sono divertito'
Giulio Ciccone è arrivato all'ultimo momento a Liegi, complice l'impegno al Tour of the Alps. Ha concluso il TotA nel pomeriggio di venerdì 25 aprile e poi ha raggiunto il Belgio con un lungo viaggio in macchina terminato alle due di notte. Nonostante la fatica supplementare, è stato protagonista di una grande corsa. La Lidl-Trek ha lavorato intensamente per permettergli di prendere la salita della Redoute nelle posizioni di testa. Dopo l'accelerata di Pogačar, che è velocemente volato via verso il suo terzo successo personale, Ciccone si è inserito in un gruppetto di contrattaccanti insieme ad Alaphilippe, Healy e Pidcock.
Sulla Roche aux Faucons, ultima difficoltà della corsa, Alaphilippe e Pidcock hanno ceduto, lasciando Ciccone e Healy a giocarsi i piazzamenti sul podio. Alla fine, l'abruzzese ha avuto la meglio, conquistando il secondo posto e dando continuità ai risultati di questa prima parte di stagione. "Sono felice, mi sono divertito", ha dichiarato Ciccone nel dopo corsa.
Eppure, il corridore della Lidl-Trek ha spiegato di aver iniziato la sua Liegi con delle sensazioni negative. "Nelle prime tre ore di corsa mi sentivo confuso, era tutto diverso dal Tour of the Alps. Là c'erano salite lunghe e meno stress. Nelle ultime due ore mi sono sentito molto meglio. La Liegi è una delle mie gare preferite e sono molto contento di essere salito sul podio", ha raccontato Ciccone.
'Sapevo di non poter seguire Pogačar'
Il 30enne della Lidl-Trek ha rivolto un ringraziamento particolare ai compagni. "Penso che come squadra abbiamo fatto tutto perfettamente", ha dichiarato Giulio Ciccone, "Avevamo un piano e abbiamo corso alla perfezione. Siamo sempre stati in buona posizione e abbiamo giocato le nostre carte al meglio. Non voglio dire che sia una vittoria, quando arrivi secondo dietro a Pogačar, ma è sicuramente una bella sensazione. Sapevo di non avere le gambe per seguirlo quando è partito, quindi ho cercato di gestire al meglio il mio sforzo".
Dopo questa Liegi, Giulio Ciccone correrà il Giro d'Italia, che scatta venerdì 9 maggio.