Sul traguardo della quarta tappa del Tour de France, Tadej Pogačar ha centrato la centesima vittoria personale di una carriera che è già tra le più pregiate della storia del ciclismo. In un finale intenso e spettacolare, il campione del mondo ha fatto lavorare la squadra per poi piazzare il suo attacco su uno strappo a cinque chilometri dall'arrivo. Vingegaard è stato sul punto di cedere, ma ha reagito ed è riuscito a resistere. Il nulla di fatto tra i due grandi rivali degli ultimi Tour ha favorito il rientro di diversi corridori, tra cui Evenepoel e Van der Poel.
Almeida ha però impedito ogni attacco e Pogačar ha concretizzato lo splendido lavoro del portoghese battendo Van der Poel e Vingegaard per prendersi questa attesa centesima vittoria. "Ero al limite, ma spero che lo fossero tutti" ha dichiarato Pogačar nel dopo corsa.
🤩 Relive this epic final km where @TamauPogi powered to his first stage win on the #TDF2025!
🤩 Retour sur cet incroyable dernier km qui a vu @TamauPogi remporter sa première victoire sur le #TDF2025 ! pic.twitter.com/USHTAWmkkj
— Tour de France™ (@LeTour) July 8, 2025Fuga a quattro, poi un finale pirotecnico
Per questa quarta giornata di corsa, il Tour de France ha proposto una tappa dal finale in stile classica del nord, con una sequenza di strappi e l'arrivo su una breve salita a Rouen.
La corsa è partita con la fuga di Gachignard, Abrahamsen e Lenny Martinez, a cui si è poi aggregato anche Asgreen.
Il gruppo ha concesso poco spazio, con la chiara intenzione di non lasciarsi sfuggire l'occasione di giocarsi la vittoria di tappa in un finale così particolare. Martinez è stata l'ultimo ad insistere, anche per conquistare qualche punto ai Gpm, ma a una ventina di chilometri dall'arrivo anche il giovane francese è stato raggiunto. La UAE ha alzato l'andatura in testa, e la Visma ha risposto dopo qualche chilometro, facendo già immaginare la sfida diretta tra Pogačar e Vingegaard.
Il campione del mondo ha chiesto un ultimo sforzo a Narvaez e Almeida su uno strappo a cinque chilometri dall'arrivo, chiaro segno dell'imminente attacco che è puntualmente arrivato nel tratto più difficile della salita.
Vingegaard è stato l'unico a reggere alla sollecitazione violenta del campione del mondo, ha poi vacillato, ma è riuscito a scollinare in scia ad un Pogačar apparso anche lui al limite. Il marcamento tra i due ha poi favorito il rientro di Van der Poel, Evenepoel, Jorgenson, Almeida, Skjelmose, Gregoire e Onley.
Almeida si è allora messo in testa per inibire sul nascere i tentativi di Evenepoel e Jorgenson, dando un contributo decisivo per la vittoria di Pogačar. Nel finale, Van der Poel ha ceduto in volata e il campione del mondo è così andato a centrare lo storico traguardo della centesima vittoria. VDPha chiuso secondo davanti ad un Vingegaard molto convincente. Evenepoel ha perso 3'' nel finale, mentre ha deluso Roglic, arrivato a mezzo minuto così come Mas e Carlos Rodriguez.
Ancora più indietro Gall e Lipowitz, a quasi un minuto.
Van der Poel ha mantenuto la sua maglia gialla, a pari tempo con Pogačar ma primo per la somma dei piazzamenti. Vingegaard è a 8'', Jorgenson a 19'', mentre Evenepoel paga già 58''.
Pogačar: 'Vincere al Tour è incredibile'
Nelle prime parole del dopo corsa, Tadej Pogačar ha raccontato di aver attinto ad ogni energia per poter fare sua questa centesima vittoria. "Sì, ero al limite, ma spero che tutti lo siano stati oggi", ha dichiarato il fuoriclasse sloveno nella rituale intervista flash del vincitore di tappa. "Sull'ultima salita abbiamo attaccato. Jonas mi ha seguito, ma poi tutto è tornato a posto. Almeida ha fatto un ottimo lavoro con un perfetto lead-out fino alla fine, anche quando gli altri corridori hanno attaccato.
Sono felicissimo e orgoglioso della squadra. È stato fantastico. Sono senza parole. Questa è una bellissima vittoria", ha continuato il campione del mondo.
Pogačar ha così potuto celebrare in grande stile questo traguardo delle cento vittorie. "Vincere al Tour è incredibile ed è ancora più speciale farlo con la maglia iridata. Avere raggiunto quota cento vittorie è incredibile. Con così tanti bravi corridori nel finale, non sai mai cosa succederà. L'adrenalina è tanta, è pura corsa", ha concluso il campione della UAE.