Nell'infinita serie di vittorie che la UAE Emirates sta mettendo a segno in questa stagione memorabile per il ciclismo, è arrivato di nuovo il turno di Adam Yates. Già vittorioso una settimana fa alla Coppa Agostoni, lo scalatore britannico si è ripetuto nel Trofeo Tessile & Moda – Valdengo Oropa, nuova corsa nata quest'anno sulla spinta della Lega del ciclismo presieduta da Roberto Pella. La corsa si è conclusa sulla salita al Santuario di Oropa, celebre soprattutto per l'impresa di Marco Pantani al Giro d'Italia del 1999. La UAE è arrivata al via con la formazione nettamente più forte del gruppo, composto in gran parte da team professional e continental.
Sulla salita finale, gli UAE hanno però trovato un degno avversario nel giovane francese Mathys Rondel, che solo nelle battute finali ha dovuto cedere ad Adam Yates.
🇮🇹 Trofeo Tessile and Moda 2025
🏆 Next Victory for @TeamEmiratesUAE
🥇@AdamYates7 🎉
🚩 #Valdengo
🏁 #SantuariodiOropa
📏 170,9 km#TrofeoTessileeModa #Oropa #Piemont #Italy pic.twitter.com/ActOaHic2b
— Kingdom of Cycling (@Cycling_Kingdom) October 12, 2025Fuga iniziale con otto corridori
All'indomani del Lombardia, il calendario del ciclismo ha proposto un appuntamento nuovo di zecca, il Trofeo Tessile & Moda – Valdengo Oropa. La corsa è nata per prendere il posto dell'antico Trofeo Baracchi, la cronocoppie che ha cercato senza successo il rilancio ed è stata così sostituita da questo nuovo appuntamento in linea.
Con l'organizzazione del Gs Emilia, la corsa ha proposto un tracciato di 170 chilometri da Valdengo a Oropa, quasi interamente pianeggiante fino all'imbocco della salita finale con gli ultimi 7 km all'8%. Al via si è presentata una super UAE Emirates, con Vine, Yates e Sivakov, pronta a dominare questa nuova gara, visto il parterre di avversari abbastanza modesto.
Nelle fasi iniziali si è formata in testa una fuga con Jimmy Janssens, Sinuhé Fernández, Guillermo Thomas Silva, Sjoerd Bax, Martin Urianstad, Kevin Pezzo Rosola, Manuel Oioli e Niccolò Pizzi. La UAE ha preso come previsto la testa del gruppo per portare i propri scalatori fino all'inizio della salita di Oropa.
Cede Sivakov, ma per la UAE c'è Yates
La fuga non ha avuto nessuna chance di vittoria e il gruppo si è presto selezionato sulle prime rampe della salita finale, dove però è stato scongiurato il prevedibile campionato interno della UAE. Jai Vine ha dato una prima accelerata, poi è stato Pavel Sivakov ad attaccare. Il francese ha trovato un avversario coriaceo nel giovane connazionale Mathys Rondel, talento emergente della Tudor.
Sivakov non è riuscito a fare la differenza ed è anzi stato staccato da Rondel. Da dietro è entrato in azione anche Adam Yates, e anche Vine si è riacceso per tentare la rimonta dopo le difficoltà del compagno. Yates è riuscito a riprendere Rondel, mentre Vine ha pagato lo sforzo ed è rimasto più indietro.
Nel finale, Yates è sembrato sul punto di cedere, ma ha poi sfoderato l'accelerata decisiva sul rettilineo d'arrivo andando a vincere. Rondel ha concluso secondo dopo una scalata davvero convincente, mentre Vine ha completato il podio davanti a Scaroni, Chumil e Sivakov. La UAE ha così raggiunto l'incredibile quota di 94 vittorie stagionali e ha ancora una manciata di appuntamenti per sfondare il tetto di 100.