Nell'incredibile serie di vittorie messe a segno dalla UAE Emirates in questa stagione di ciclismo, oltre al fenomenale capitano Tadej Pogačar, si è ritagliato un posto da grande protagonista anche Isaac Del Toro. Dopo aver mostrato qualche lampo di classe nella stagione d'esordio, il giovane messicano ha compiuto un salto di qualità straordinario in questo 2025 in cui ha messo a segno ben 16 vittorie.

Con i suoi scatti violenti, lo spirito battagliero e la voglia di stupire a suon di fughe solitarie, Del Toro ha assunto il ruolo e la dimensione di un nuovo, piccolo Pogačar in divenire.

Tirando le somme della sua stagione e di quella di tutto il team, il corridore messicano ha dichiarato a Cyclingnews di non considerarsi un supertalento, ma di aver raggiunto un livello così alto anche grazie al lavoro della UAE.

Del Toro: 'Mi sento privilegiato in questa posizione'

Con 16 vittorie, le prove di forza e continuità che hanno segnato la sua stagione, ma anche la rocambolesca sconfitta al Giro d'Italia, Isaac Del Toro è stato uno dei personaggi da copertina di questo 2025 del ciclismo professionistico. A Cyclingnews, il giovane messicano si è detto appagato per quanto ottenuto quest'anno. "Questo non è normale e mi sento privilegiato di essere in questa posizione", ha commentato Del Toro.

"Ho imparato e sono cresciuto molto. Quest'inverno, la squadra ha elaborato un piano per me, ma dopo alcune difficoltà a inizio stagione, sembrava difficile da realizzare. Alla fine, è stato incredibile e sono migliorato tantissimo", ha aggiunto il corridore della UAE, che ha raggiunto una costanza di risultati ad altissimi livelli davvero sorprendente per un ragazzo di appena 21 anni. Conclusa la prima parte di stagione con il secondo posto al Giro d'Italia, Del Toro ha inanellato una serie di successi incredibili dal suo rientro in luglio al Giro d'Austria. In tre mesi di corse, il messicano ha ottenuto ben 14 vittorie, diventando una sentenza nella campagna di classiche italiane di settembre e ottobre, in cui ha messo a segno sette successi in undici gare disputate.

'L'aspetto mentale rappresenta l'80%'

Nonostante questa stagione esaltante, Del Toro ha mostrato di saper tenere i piedi per terra e di essere consapevole di dover ancora migliorare in molti aspetti. Il messicano ha spiegato che la UAE ha avuto grandi meriti in questa sua crescita. "Sono molto grato alla squadra e alle persone che mi circondano. Ho sempre cercato di dare il massimo e i risultati sono stati positivi. Non mi considero un supertalento. Voglio credere che, se mi impegno abbastanza, potrò competere per i primi posti", ha dichiarato Del Toro, a cui è stato chiesto quale sia il segreto di questa stagione così ricca di vittorie della UAE.

"Penso che alla UAE ci sia qualcosa in noi che ci rende migliori", ha risposto Isaac Del Toro.

"Forse è un aspetto mentale, cercare di fare le cose al meglio delle nostre possibilità. In definitiva, l'aspetto mentale rappresenta l'80% del lavoro. Se non vuoi raggiungere qualcosa, non la raggiungerai", ha concluso il corridore messicano.