E' di questi giorni la notizia di una maxievasione nel settore immobiliare per circa 17 milioni di euro in virtù del possesso di oltre mille e duecento case da parte di un unico contribuente, una donna, con residenza fittizia a Montecarlo, che non ha mai pagato l'Ici prima, e l'Imu a seguire grazie anche al fatto che per mascherare le proprietà si è avvalsa di società di comodo e dei paradisi fiscali.



Trattasi di una notizia che ha il sapore della beffa proprio in questi giorni in vista della scadenza per i soliti noti, i contribuenti onesti, della mini Imu sulla prima casa.

E mentre chi per anni è rimasto tranquillo senza pagare le tasse, entro il prossimo 24 gennaio del 2014 10 milioni di italiani, tra panico e caos, dovranno invece prima affollare i Caf per i calcoli della mini Imu, e poi dovranno fare la fila alla Posta o in banca per il pagamento.



La Federconsumatori ha di conseguenza ribadito la necessità di intensificare i controlli e le indagini finalizzate proprio a stanare i maxi evasori che vivono alle spalle dei contribuenti onesti che, invece, sono soggetti ad una pressione fiscale alle stelle.



Non a caso Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, rispettivamente i presidenti di Adusbef e di Federconsumatori, hanno rimarcato la necessità di concentrare gli accertamenti sulle grandi ricchezze senza continuare invece a limitare le attività di accertamento a chi sbaglia il versamento delle imposte di una ventina di euro.