Si è finalmente chiusa la telenovela legata alla Tasi 2014, con il governo ad aver optato per la concessione di una proroga per quei Comuni che entro il 23 maggio non avranno provveduto a deliberare aliquote e detrazioni.



La precedente scadenza per la prima rata della Tasi 2014 era stata fissata al 16 giugno, ma come accennato si è dato corso ad un rinvio a settembre riservato esclusivamente a quei Comuni che non delibereranno detrazioni e aliquote entro il 23 maggio. In tutti quelli che rispetteranno la deadline del 23, la prima rata della Tasi 2014 dovrà invece essere saldata entro il 16 giugno.





Il rinvio del pagamento per la prima rata della Tasi 2014 ha scatenato un turbinio di polemiche, su tutte quelle del Codacons, secondo il quale, come riportato da una nota ufficiale diffusa ieri sera dalla stessa Associazione, ‘non esiste nessun valido motivo che giustifichi la disparità di trattamento dato che i Comuni hanno avuto tutto il tempo necessario per deliberare le aliquote’.



La decisione è comunque ufficiale, cerchiamo allora di fare il punto della situazione analizzando quanti Comuni abbiano effettivamente deliberato aliquote e detrazioni Tasi 2014 e come si effettua il calcolo.



Daremo infine uno sguardo alle delibere di 12 fra i principali Comuni Italiani che hanno rispettato la scadenza del 23 maggio comunicando aliquote e detrazioni Tasi 2014.



Calcolo Tasi 2014, aliquote e detrazioni



Detto del rinvio, cerchiamo di capire come si effettua il calcolo in vista del pagamento della Tasi 2014; per prima cosa bisogna assumere come parametro di riferimento la rendita catastale, rivalutarla al 5% e moltiplicare la risultanza per un coefficiente che varia a seconda del tipo di abitazione di cui si è proprietari. Al valore così ottenuto bisogna infine scomputare le detrazioni.



Il calcolo non appare complicatissimo ma vi consigliamo comunque di rivolgervi ad un professionista abilitato o in alternativa di fare affidamento su alcuni calcolatori online. Il più attendibile è certamente quello messo a disposizione da amministrazionicomunali.it, di seguito il link al quale risulta reperibile: http://www.amministrazionicomunali.it/imutasi/calcolo_imu_tasi.php.



Come già sottolineato nel corso di precedenti contributi, le aliquote Tasi 2014 sono fissate al 2,5 per mille sulle prime case e al 10,6 per mille sulle seconde, con i Comuni a recare facoltà di incremento nella misura massima dello 0,8 per mille (un tesoretto questo da doversi utilizzare per finanziare le detrazioni).



Andiamo adesso ad analizzare aliquote e detrazioni per la Tasi 2014 deliberate in 12 Comuni d’Italia ricordando che sin qui hanno provveduto solo 832 amministrazioni su oltre 8.000.

Aliquote Tasi 2014 Comuni di Genova, Palermo, Milano, Roma, Siena, Brescia, Mantova, Cagliari, Piacenza, Ravenna, Modena e Pistoia



Entriamo adesso più nel dettaglio riportando il prospetto delle aliquote Tasi 2014 deliberate da 12 Comuni d’Italia:



  • Genova: aliquota al 3,3 per mille, detrazione massima 114 euro;
  • Palermo: aliquota al 2,9 per mille, detrazioni di 50 euro ad immobile più 20 euro per ogni figlio minorenne, disabile di qualunque età, minorenne in affido e anziani over 70 anni;
  • Roma e Milano: aliquota al 2,5 per mille;
  • Brescia: aliquota al 2,5 per mille;
  • Mantova: aliquota al 2,4 per mille (spesa media di 241 euro);
  • Cagliari: aliquota al 2,1 per mille (spesa media di 266 euro);
  • Piacenza: aliquota al 3,3 per mille (spesa massima, 250 euro);
  • Ravenna e Modena: aliquota al 2,5 per mille;
  • Pistoia: aliquota al 2,5 per mille, spesa media 255 euro;
  • Siena: per i proprietari prima casa, la Tasi 2014 dovrà essere calcolata in base allo 0.31% del valore catastale dell’immobile con detrazione di 50 euro.



Sullo stesso portale cui si faceva pocanzi cenno, amministrazionicomunali.it, oltre al software di calcolo è possibile reperire anche il modello F24 compilabile online e necessario per effettuare il saldo della Tasi 2014.