Si avvicina la scadenza per modello 730 e Unico 2014 e dalle istruzioni arrivano novità sui rimborsi: oltre i 4.000 euro scattano i controlli dell'Agenzia delle Entrate, ecco una breve guida.

Scadenza Modello 730 e Unico 2014

Ne abbiamo già sentito parlare lo scorso mese, per il modello 730 2014: la scadenza era fissata al 30 aprile. Tuttavia, in questo caso, i termini per la dichiarazione dei redditi sono molteplici. Infatti quella del 30 aprile era solo la prima scadenza del 730 2014. La nuova data da segnare i calendario per chi effettua la dichiarazione a mezzo di CAF e altri sostituti d'imposta è quella del 31 maggio.

In tale data infatti, i contribuenti sopramenzionati avranno l'obbligo di effettuare la dichiarazione per rispettare la scadenza del 730 2014.

La scadenza del modello Unico 2014 invece sarà, fortunatamente più lontana nel tempo. Per fortuna sì, perché gli impegni fiscali nell'ultimo non hanno minimamente tenuto degli oneri per contribuenti e professionisti, finendo col creare un calendario tutt'altro che apprezzabile e che spesso ha generato non pochi disagi. Così, arriva una nota rassicurante per quanti temevano che, per modello 730 e Unico 2014, la scadenza fosse la stessa. Chi invia la dichiarazione online avrà tempo addirittura fino al 30 settembre mentre per coloro i quali non volessero o non avessero tale opportunità, la scadenza del modello Unico 2014 è fissata al prossimo 30 giugno.

Le nuove istruzioni Modello 730 e Unico 2014

Importanti novità fiscali coinvolgono questa sessione dichiarativa: dal sito dell'Agenzia delle Entrate, nuove istruzioni su 730 e Unico 2014 riguardano in particolare i rimborsi oltre i 4.000 euro. Questi, se provenienti da somme versate in eccedenza, non verranno liquidati automaticamente attraverso la busta paga di luglio, ma verranno sborsati direttamente dall'Agenzia delle Entrate.

Sarà possibile sfruttare il credito derivante dall'F24 per pagare l'Imu 2014, mentre stando alle nuove istruzioni per modello 730 e Unico 2014 si abbassa la deduzione forfettaria del canone degli affitti, che passa dal 15% al 5% e sarà inoltre possibile destinare la quota dell'8 per mille all'Unione Buddhista Italiana (a quella Induista). Per ulteriori e più approfondite informazioni, rimandiamo al sito dell'Agenzia delle Entrate e alle istruzioni del modello 730/2014.