Il Dpcm del governo Renzi (del 3 giugno) in merito allo spostamento del termine per la presentazione del modello 730 è stato ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è quindi entrato in vigore a tutti gli effetti. Il rinvio è stato dettato dalla necessità di chiarezza manifestate nelle ultime settimane da Caf e commercialisti su diversi punti, Tasi compresa. Vediamo, dunque, quali sono alcune novità contenute nel nuovo decreto.



Una delle più importanti novità della presentazione del modello 730 per il 2014 è rappresentata dalla possibilità per tutti quei soggetti che non hanno sostituto d'imposta di presentare ugualmente la dichiarazione sia che essa presenti indifferentemente un credito o un debito.

Nel caso in cui la dichiarazione presenti un credito, le modalità di rimborso potranno avvenire tramite ufficio postale (nel caso in cui l'importo sia inferiore ai 1000 euro), tramite accredito sul c/c bancario (qualora il contribuente abbia indicato l'IBAN) oppure tramite vaglia emesso dalla Banca d'Italia (per importi pari o superiori ai 1000 euro).

I Caf abilitati e i commercialisti dovranno consegnare nelle mani dei contribuenti una copia della dichiarazione e del rispettivo prospetto di liquidazione entro il prossimo 24 giugno; inoltre, entro l'8 luglio, dovranno trasmettere in via telematica la dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate.



Nel caso in cui, infine, il modello 730 di un contribuente (privo di sostituto d'imposta) risulti essere a debito, chi si sarà occupato dell'assistenza fiscale, sarà tenuto altresì a comunicare, sempre per via telematica, la delega di versamento all'Agenzia delle Entrate.

In alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza, dovrà consegnare nelle mani del contribuente la delega di versamento, affinchè quest'ultimo possa provvedere tempestivamente al pagamento entro i termini previsti.