Forse non tutte le mamme, le future mamme o le aspiranti mamme sanno che il Ministero della Salute prevede, grazie al Decreto ministeriale del 10 settembre 1998, il diritto ad eseguire a titolo gratuito, senza alcuna partecipazione alla spesa (senza pagare quindi il ticket, ndr), alcune delle prestazioni specialistiche e di diagnosi, utili per tutelare la salute della donna e quella del bambino durante il periodo della gravidanza e nel periodo preconcezionale. È importante conoscere dunque quali sono le prestazioni, e nel Decreto ministeriale sopra citato, scaricabile dal sito internet del Ministero della Salute, è possibile prenderne atto.

In sintesi possiamo anticiparvi che il Decreto ministeriale prevede l'esenzione delle visite mediche periodiche ostetrico-ginecologiche. Prevede anche alcune analisi, elencate nell'Allegato A al Decreto di cui vi abbiamo parlato, che devono essere eseguite prima del concepimento per escludere la presenza di fattori che possano incidere in maniera negativa sulla gravidanza; e se la storia clinica e familiare della coppia presenta alcune condizioni di rischio per il feto, possono essere eseguite a titolo gratuito tutte le prestazioni utili ad accertare possibili difetti genetici. Prevede anche quegli accertamenti per un controllo della gravidanza fisiologica e che sono indicati nell'Allegato B al Decreto ministeriale; e nel caso di minaccia d'aborto, sono gratuite tutte quelle prestazioni necessarie per il monitoraggio dell'evoluzione della gravidanza.

Ci sono diverse condizioni di rischio per il feto indicate nell'Allegato C al Decreto, per la quale sono previste delle prestazioni appropriate per la diagnosi prenatale. Ovviamente all'esenzione sono previste anche tutte quelle prestazioni necessarie per il trattamento di malattie che comportino un rischio per la mamma e il feto.

È importante conoscere nel dettaglio il Decreto ministeriale perché la tutela e la garanzia della gratutità, in un periodo importante della vita come quello della gravidanza, sono assicurate dal Ministero della Salute e pertanto bisogna esercitarne il diritto.