Continua il caos legato al pagamento delle tasse sulla casa: se le cose sembrano volgere al meglio per quel che concerne la Tasi 2014 lo stesso non può dirsi con riferimento alla Tari 2014, la tassa sui rifiuti, il cui ammontare sta letteralmente strozzando i negozianti di alcune città, su tutte Genova e Padova. In entrambi i Comuni l’idea sarebbe quella di creare un sistema di smaltimento dei rifiuti alternativo a quello proposto dall’amministrazione ma è ancora presto per capire se e in che direzione verranno accolte le rimostranze dei negozianti: certo alcuni dati lasciano sconcertati, come l’ammontare complessivo della rata di settembre della Tasi 2014 per i negozianti di Padova (complessivamente oltre 8 milioni di euro) o l’ammontare del tributo che hanno dovuto versare alcune piccole attività che si appoggiano a strutture di 100 mq site nella stessa Padova (in alcuni casi, oltre 3mila euro procapite).
Tutto deciso invece in riferimento alla Tasi 2014, per la quale in oltre 5500 Comuni si andrà al pagamento della prima rata entro il 16 ottobre: in 200 circa non si sono adeguati, con i relativi residenti che dovranno versare il tributo in un’unica rata entro il 16 dicembre prossimo. Cerchiamo adesso di riepilogare brevemente le tecniche di calcolo riferite a Tasi e Tari 2014 andando poi a dare un’occhiata alle norme pro pagamento della tassa sui servizi indivisibili riferite agli inquilini.