Mancano solo pochi giorni alla scadenza della prima rata della Tasi nei circa 5000 comuni italiani nei quali sono state deliberate le aliquote entro lo scorso 10 settembre. La seconda rata dovrà invece essere pagata entro il prossimo 16 dicembre.

Il calcolo del tributo è abbastanza complesso, soprattutto considerando che a differenza di ciò che accadeva per l'ICI, non arriverà un bollettino prepagato a casa. Il contribuende dovrà calcolare l'importo della Tasi da solo e potra eseguire principalmente due azioni: rivolgendosi a terzi, presso un CAF, un commercialista o l'ufficio tributi del proprio comune di residenza, oppure accedendo a siti web specializzati.

Calcolo Tasi 2014: ecco come calcolarla muovendosi attraverso aliquote, detrazioni, rendite catastali e rate

Per calcolare la Tasi on line è possibile accedere al sito "Amministrazioni comunali" avendo davanti gli occhi una serie di informazioni: le aliquote deliberate dal comune (sono solitamente visibili nel sito del proprio municipio di appartenenza o nel portale del Ministero dell'Economia e delle Finanze), le rendite catastali dell'immobile ed eventuali detrazioni. A questo punto sarà possibile inserire tutti i dati nel portale: si parte dalle rendite catastali che devono essere rivalutate dello 5% dopodiché è necessario moltiplicare il risultato ottenuto per un coefficiente che può variare a seconda dell'immobile: 160 per case e loro pertinenze, 80 per banche ed uffici in genere, 65 per immobili strumentali e 55 per negozi.

Non è ancora finita qui: la cifra risultante dovrà essere ora moltiplicata per l'aliquota del proprio comune di residenza, da considerarsi tassativamente in millesimi.

Il valore finale di questo complicato calcolo potrà essere poi ridotto in caso di eventuali detrazioni, sempre da verificare nel portale del proprio comune di residenza. Per concludere, dovrà essere effettuata la divisione dell'importo ottenuto in due rate: la prima da pagare entro il 16 ottobre, la seconda entro il 16 gennaio.