Cos'è la TASI? La TASI è la nuova tassa sui servizi indivisibili (illuminazione pubblica, manto stradale etc...) che fa parte della IUC (Imposta Unica Comunale), insieme alla TARI (TAssa sui RIfiuti) e l'IMU (Imposta Municipale Unica). Quella che era stata pensata come imposta unica comunale, IUC appunto, invece di semplificare ha portato a complicare la situazione, dato che ogni componente va pagato separatamente.
Il calcolo per la Tasi è lo stesso utilizzato per la l'IMU 2012 nel caso della prima casa e per l'IMU 2013 nel caso della seconda casa.
Cambia soltanto l'aliquota di base che è dello 0,1% e che ogni comune avrà la possibilità di ridurre anche fino ad azzerarla oppure, caso più frequente, apportare una maggiorazione fino a un massimo dello 0,23%, che significa 2,3 per mille (tetto massimo aliquota TASI a 0,33% - o 3,3 per mille).
Chi deve pagarla e quando
La Legge di Stabilità 2014 afferma: "Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale come definita ai fini dell'imposta municipale propria, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti", poi aggiunge "sono escluse dalla TASI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva."
In pratica si paga su qualsiasi fabbricato o terreno edificabile, sia dal proprietario che dall'affittuario, se presente.
Per i comuni che entro il 10 settembre 2014 hanno deliberato le aliquote per prima e seconda casa, la tasi va pagata in due rate di pari importo, la prima entro il 16 ottobre 2014. Per tutti gli altri comuni la scadenza ultima è il 16 dicembre 2014, utilizzando per il calcolo l'aliquota base dell'1 per mille.
Come calcolarla
Per il calcolo della Tasi è possibile affidarsi a commercialisti o CAF, ma se non ci sono situazioni particolari possiamo utilizzare i siti web riscotel oppure amministrazionicomunali.it inserendo semplicemente il comune e l'aliquota utilizzata.
Per verificare se l'aliquota sia stata deliberata dal comune è possibile verificare sul sito del comune web stesso, oppure cercare la delibera su finanze.it che raccoglie i dati da tutti i comuni italiani per le delibere relative alla IUC. Per quanto riguarda le eventuali detrazioni, è consigliabile verificarne la presenza recandosi o telefonando all'ufficio tributi del proprio comune.