Quali sono gli obblighi degli inquilini per la Tasi 2014, i codici tributo per pagare e le regole in caso di comproprietà di un immobile? Dove trovare le delibere Tasi di ogni comune italiano per conoscere tutti i dettagli fondamentali per il versamento della tassa? La tassa sui servizi che insieme a Imu e Tari compone la IUC va calcolata autonomamente dai cittadini, il che comporta un elevato grado di informazione tra gli stessi. Vediamo insieme alcune delle questioni essenziali per procedere al pagamento della Tasi 2014 senza commettere errori.

Per gli inquilini la Tasi 2014 va pagata in base a quanto stabilito dal comune: a livello nazionale si parla di quota compresa tra il 10 e il 30 per cento del totale ma attenzione, poiché in realtà non pochi comuni hanno deciso per l'esenzione dal pagamento da parte di chi vive in affitto, quindi è assolutamente fondamentale consultare la delibera Tasi del proprio comune (spiegheremo a fine articolo come farlo in pochi secondi). Se non vi sono indicazioni nella delibera allora si assume automaticamente la quota minima del 10%. Attenzione ai casi in cui si hanno più detentori: in questo caso sussiste solidarietà, il che vuol dire che in caso uno degli inquilini non provvede al pagamento il comune può chiedere la differenza sul dovuto a uno o a tutti gli altri detentori.

Gli inquilini pagano la Tasi per la casa in cui vivono in affitto solo se vi si trovano da almeno sei mesi, e per farlo necessitano anch'essi del dato sulla rendita catastale dell'immobile.

Vediamo ora i codici tributo della Tasi 2014 per pagare l'imposta in scadenza, in oltre cinquemila comuni, giovedì prossimo, 16 ottobre: il codice tributo Tasi per prime case e pertinenze è 3958, per i fabbricati rurali strumentali è 3959, per le aree fabbricabili 3960 e 3961 per gli altri fabbricati.

Prima di vedere come trovare la delibera Tasi del proprio comune con pochi semplici click affrontiamo il caso spinoso della comproprietà di immobili in relazione al pagamento della tassa. Si tratta di un caso estremamente comune ma per il quale le regole non sono molto semplici, è pertanto caldamente consigliato prestare la massima attenzione in fase di calcolo della Tasi da pagare per ogni rata.

In caso di comproprietà la Tasi va pagata in base alla quota di possesso e le eventuali detrazioni cui si ha diritto vanno suddivise in parti uguali (a meno di rare ma possibili decisioni differenti da parte del comune). L'importo complessivo della Tasi da pagare può essere versato per intero anche da uno dei due comproprietari. Ma cosa succede su la casa in comproprietà è abitazione principale per uno ma non per l'altro comproprietario? Per il contribuente per il quale risulta prima casa paga la quota Tasi con le eventuali agevolazioni in forma piena mentre l'altro paga Imu e Tasi. Altro caso particolare: come si paga la Tasi per case in comproprietà date in affitto? Qui la soluzione è intuitiva: i due comproprietari pagano la propria quota di Imu e di Tasi sottraendo però l'eventuale quota a carico degli inquilini.

Per concludere, dove trovare le delibere dei comuni sulla Tasi 2014? Il portale ufficiale è quello del MEF, ci si collega quindi al sito Finanze.it e quindi alla sezione Fiscalità Locale e alla sottosezione dedicata alla IUC, dalla quale si accede alle delibere dei comuni su Tari, Tasi e Imu.