Dopo il si definitivo per la riforma del catasto da parte del Consiglio dei Ministri, si da il via ad nuovo censimento degli immobili di tutta Italia che porterà al calcolo di nuove rendite catastali. La nuova riforma del catasto arriva dopo altre navità emanate dalla Legge di Stabilità 2015 in materia di agevolazioni sulle case e prevede la formazione di commissioni preposte ad attuare un censimento totale delle case e dei terreni per determinazione le nuove tariffe su cui calcolare le tasse e imposte future sui beni immobili. I nuovi parametri che saranno tenuti in considerazione per il calcolo dei valori catastali partiranno dalla base dei valori di mercato che rileva trimestralmente l' OMI, ovvero l'Osservatorio del mercato immobiliare, insieme ai valori immobiliari verranno tenuti in considerazione anche i metri quadri dell' immobile e non più i vani, questo per dare un valore più attualizzato alle rendite catastali delle proprietà immobiliari.

Un potenziale vantaggio derivante dalla riforma sarà quello dovuto al censimento capillare dello stivale, in quanto, lo Stato potrà così scovare ulteriori case abusive e intervenire sull' argomento.

Legge Stabilità: arriva la riforma catasto e nuove rendite catastali. Ecco cosa cambia: saranno calcolati i metri quadri e non più i vani

Come abbiamo anticipato all' inizio dell' articolo, la nuova riforma del catasto, voluta dal premier Renzi, è stata portata avanti per avere una nuova base di calcolo su cui applicare le tasse future, come l' Imu , Tasi e Tari, anche se da un altro lato si lavorando per accorpare le tasse sugli immobili in una tassa unica, la Local Tax, che avrà il compito di semplificare il panorama italiano riguardo le tasse e le imposte sugli immobili.

Ma cosa cambierà per il cittadino proprietario di un immobile? Secondo il Governo, nulla, anzi, per la maggior parte dei proprietari di prime case dovrebbe avere un risparmio dai nuovi parametri utilizzati, mentre per le grosse ville, per gli immobili di lusso, o siti in zone dove le quotazioni sono alte, si dovrebbe configurare un aumento.

Ma vediamo come funziona il calcolo fatto dall' Agenzia delle Entrate attraverso l' OMI. Con la nuova riforma arrivano le rendite catastali, che verranno calcolate sui metri quadri totali e nel caso di un immobile specifico si prenderà in considerazione il prezzo di mercato, la zona in cui è ubicato e lo stato di conservazione, da lì, si partirà con il nuovo calcolo per la creazione di nuove rendite che dovranno tenere conto, anche, di altri fattori che devono essere ancora resi ufficiali da un decreto attuativo.

Saranno create delle commissioni ad hoc che avranno il compito di gestire l' immenso panorama immobiliare italiano , ma bisogna sottolineare che il completamento della riforma non sarà istantaneo, affinché si completi il censimento delle commissioni preposte ci vorranno, secondo le stime del Governo, quasi 5 anni, sempre che, non si intervenga di nuovo sulla questione.