La Legge di Stabilità 2015 delGoverno Renzi prevede altre Riforme riguardanti il Canone RAI,oggi scopriremo insieme tutte le novità e di che cosa si tratta.



Riforma Canone RAI: tutte le novità



La Riforma sul Canone RAI stabiliscemolte variazioni riguardanti la tassa sul possesso diapparecchiature adatte oppure compatibili all'ascolto diradiotrasmissioni televisive, l'emendamento dovrebbe essere varatoentro la fine del mese di novembre 2014 e terminato per dicembre2015.



Lo scopo del Governo è di diminuire latassa del Canone RAI calcolandola a seconda del reddito,cercando così di reinserire risorse dalla detrazione dell'evasionefiscale. Ma c'è un'altra novità ossia dovranno versare la tassaanche coloro che non posseggono una televisione, una radio,internet,ecc... in poche parole non sarà più chiamato Canore RAI bensìdiverrà un'autentica tassa.



Addirittura coloro che hanno revocatoil Canone RAI durante l'anno 2014 si vedranno obbligati aversare la tassa dal 2015 che prenderà il nome di Contributo alServizio Pubblico radio-tv. In aggiunta a ciò vi sarà unmutamento anche per quanto riguarda la somma da dover pagare, infattiil costo varierà fra i 35 e gli 80 euro al massimo, inoltrel'importo verrà calcolato non solo dal reddito di una famiglia masarà conteggiato anche l'impiego delle energie come il gas e la luce.



Il Premier Matteo Renzi sta pensando diesonerare dal pagamento del Canone RAI tutti i nucleifamiliari con un reddito minimo, ma ancora nulla è deciso.



Verrà cambiato anche il sistema dipagamento che sino a questo momento il Canone RAI venivaversato mediante il Bollettino di un istituto bancario o in unufficio postale oppure dal tabacchino, mentre ora si dovràeffettuare il pagamento del Contributo al Servizio Pubblicoradio-tv tramite il Modello F24, oltrettutto già utilizzato pereseguire il versamento di tante differenti tasse.



Il Premier Matteo Renzi riguardo alleoperazioni che si dovranno svolgere sul Canone RAI ha volutoasserire: Sulla RAI si dovrà operare adeguatamente. Domandoai coordinatori rivedendo i codici di comporre un insieme di personeche tra qualche settimana d'accordo con il Sottosegretario alleComunicazioni Antonello Giacomelli, possano giungere ad un'idea edeterminare quale potrà essere l'avvenire del Servizio Pubbliconegli anni seguenti.