Con l'arrivo del nuovo anno è entrato ufficialmente in vigore l'ISEE 2015, l'indicatore che osserva e misura la situazione economica delle famiglie impiegato per stabilire l'accesso o meno a determinati tipi di servizi socio-assistenziali. L'ISEE 2015 presenta una veste del tutto diversa rispetto al passato, con 'una maggiore attenzione alle famiglie numerose e a quelle con disabili - ricorda una nota stampa dell'ANSA - un maggior peso al valore patrimoniale della casa e alla possibilità di far valere subito le difficoltà provocate dalla crisi'.
Peccato però che da CAF e esperti contabili giungano forti e chiare delle pesanti denunce: il coordinatore della Consulta dei CAF Valeriano Canepari ha infatti sottolineato come le nuove norme legate all'ISEE 2015 non ridondino a favore dei cittadini, tutt'altro: 'Abbiamo il sospetto che la platea di beneficiari (nel 2014 circa 6 milioni di persone hanno potuto godere di servizi legati all'ISEE, ndr.) potrebbe diminuire di oltre il 20%'. Insomma, se dalle alte sfere esprimono compiacimento, laddove si ha a che fare tutti giorni con l'ISEE 2015 il polso della situazione risulta ben diverso.