L'evasione del canone Rai 2015, l'imposta che gli italiani mal digeriscono, alla fine non ha trovato una soluzione, ma i politici si ripromettono di trovarla per il 2016. Al momento, tutto rimane come prima, visto che la Legge di Stabilità 2015, per motivi di tempo, non ha potuto completare la riforma sull'imposta. Ad ogni modo, il termine ultimo per il pagamento annuale del canone Rai è scaduto il 31 gennaio, quindi ora gli italiani si chiedono cosa succede e come poter pagare, seppur in ritardo, la tassa. Vediamo quindi cosa comporta il ritardo ed il mancato pagamento in termini di sanzioni e di morosità.

Canone Rai 2015: pagamenti in ritardo e altro

Il calcolo della morosità di 30 giorni è pari ad 1/12 per ogni semestre, quindi per coloro che dovessero pagarlo entro il mese di febbraio la mora sarà di 4,47 euro. Per tutti quelli che invece supereranno i trenta giorni di mora, è di 1/6 e quindi di 8,94 euro. Una ulteriore mora verrà applicata a coloro che supereranno i 6 mesi di ritardo, tale mora consisterà nell'1% di interesse per ogni semestre compiuto. Per quanto riguarda invece le sanzioni, esse variano da soggetto a soggetto e possono arrivare fino a 620 euro di multa. Per tutti coloro che pagheranno in ritardo l'imposta ricordiamo che il versamento dovrà essere effettuato tramite bollettino di c/c 1107 e intestato a Ag.

Entrate DP. I Uff. Terr. To 1 Sat, Recupero canoni abbonamento Tv è invece la causale.

L'altra importante questione che vogliamo affrontare in questa sede è quella della rateizzazione del canone Rai. Forse non tutti sanno che questa imposta è già divisa in 4 diverse trance, non è infatti obbligatorio pagarla tutta in un'unica rata come molti erroneamente credono, ma anche in forma trimestrale e semestrale.

Eccole quattro date entro le quali bisogna pagarla. La prima è quella già scaduta del 31 gennaio, e per essa sarà necessario presentare il modello di bollettino sopra elencato. Per le altre rate, invece, occorrerà presentare il bollettino c/c 3103 (qualora le si pagasse prima della scadenza ovviamente) oppure utilizzare una delle altre forme alternative, tipo sito online.

La seconda rata è da pagare entro il 30 aprile, la terza entro il 31 luglio e la quarta ed ultima entro il 31 ottobre. Per coloro che, invece, volessero pagare l'imposta in forma semestrale le due date sono 31 gennaio e 31 luglio. Ricordiamo, infine, che hanno diritto ad una ulteriore rateizzazione i pensionati che sono titolari di un sistema pensionistico di erogazione mensile e che non superano i 18 mila euro annui.