Banche, assicurazioni e intermediari entro il 28 febbraio 2015 dovranno inviare alla agenzia delle entrate i dati economico-finanziari dell'anno 2013 di tutti i contribuenti, per i quali dovranno poi essere inviati i dati residui (cioè quelli relativi all'anno 2014) entro il 29 maggio. Dal 2016 poi, quando sarà definitivamente messo a punto l'intero sistema telematico di invio dati grazie al Sid (sistema di interscambio dati) la scadenza che dovrà essere rispettata da intermediari, agenzie assicurative e istituti bancari sarà quella del 15 febbraio.

Le comunicazioni inviate riguarderanno, a tappeto, saldi iniziali e finali dei conti correnti e dei depositi titoli, spese e utilizzi dei plafond delle carte di credito, totali dei movimenti attivi e passivi annuali. Ma anche utilizzo delle cassette di sicurezza, acquisto di oro o di oggetti preziosi e fondi pensione.

Il fisco peraltro ha già a disposizione questi dati relativamente al 2012 e al 2011, e gli ispettori potranno utilizzare queste informazioni anche per verifiche sul reddito legato al nuovo calcolo isee grazie ai quali saranno stabilite liste di contribuenti per i quali è il caso di fare verifiche più approfondite sui redditi dichiarati.

Questa nuova anagrafe dei dati finanziari sarà utilizzata poi insieme ad altre 128 banche dati (ad esempio quelle di anagrafe comunale, catasto, pra, inps, etc) non solo per far confluire i dati nel 730 precompilato, ma anche per effettuare controlli incrociati - insieme ai redditi dichiarati per l'irpef - su contribuenti per i quali già si nutrono sospetti, ad esempio, di evasione fiscale.

Solo pochi funzionari avranno la possibilità di accedere a questi dati così riservati, che non potranno in ogni caso essere utilizzati, anche a fronte di riscontro di irregolarità, per far aprire delle indagini ma solo per avere conferma di eventuali sospetti di illeciti.

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