La certificazione unica e il modello 730 precompilato sono, senz'altro, tra le novità più importanti dal punto di vista fiscale per i dipendenti e per i pensionati d'Italia: dal 2015, infatti, sarà il conosciutissimo CUD ad andare in pensione e a lasciare spazio alla Certificazione Unica. Molti italiani hanno già ricevuto dal proprio sostituto d'imposta (sia esso l'ente previdenziale oppure il proprio datore di lavoro) anche perchè il 2 marzo scadeva il termine fissato: in verità, per chi non avesse fatto in tempo, non ci sarà alcuna sanzione, per cui anche i ritardatari possono, comunque, completare senza particolari assilli tale procedura.

CU 2015, Certificazione Unica: cos'è, cosa contiene, le novità 

Uno degli aspetti più interessanti della Certificazione unica è rappresentato soprattutto dalle informazioni che contiene: chi l'ha già ricevuta avrà notato che, a differenza del CUD, il nuovo documento contiene, ad esempio, un prospetto dove sono indicati i dati dei componenti del proprio nucleo familiare.

L'intestatario della Certificazione Unica 2015 dovrà completare le informazioni, inserendo il codice fiscale di ognuno, la percentuale di detrazione e il numero dei mesi a carico. Inoltre, nel caso in cui qualche membro abbia diritto a forme particolari di sostegno (per esempio in caso di disabilità di uno dei familiari), questo va indicato nella CU 2015.

Un'altra novità della Certificazione Unica 2015, rispetto al CUD tradizionale, è rappresentata da una sezione apposita riservata a tutti quei contribuenti aventi diritto al famoso bonus degli 80 euro, ovvero quella categoria di lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito non superiore ai ventisei mila euro lordi annui.

Perchè si chiama CU e quale relazione ha con il Modello 730 precompilato?

Perchè ora si chiama CU e non più CUD? Semplice, perchè in precedenza riguardava solo i dipendenti, lavoratori assimilati e pensionati, mentre, da quest'anno, riguarda anche i lavoratori autonomi in possesso di partita Iva e chi ha prodotto redditi diversi oppure provvigioni. Un'altra differenza rispetto al CUD è che, da quest'anno, i sostituti d'imposta, oltre ad inviare la CU 2015 ai lavoratori e ai pensionati, dovranno mandarla anche all'Agenzia delle Entrate: per quale motivo? La spiegazione, anche in questo caso, è molto semplice: la CU 2015 servirà quale fonte principale per la redazione del Modello 730 precompilato, l'altra grande novità fiscale introdotta dal governo Renzi. Senza il ricevimento della CU 2015, risulterebbe, infatti, impossibile inserire i dati principali per il nuovo documento.