Modello 730 2015 precompilato, ci siamo: scatta questa mattina, mercoledì 15 aprile 2015, l'operazione tanto criticata ma anche tanto pubblicizzata che dovrebbe rivoluzionare l'onere del pagamento delle tasse da parte dei contribuenti italiani. Da stamattina saranno disponibili sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni dei redditi di circa venti milioni di contribuenti, ovvero quei lavoratori dipendenti e quei pensionati che, ogni anno, compilano il 730. Si tratta, come più volte ribadito dal governo Renzi, di una fase sperimentale e proprio per questo motivo il termine di presentazione è stato posticipato al 7 luglio: tale scadenza è valida sia per chi invierà il modello 730 direttamente all'Agenzia delle Entrate, sia per chi chiederà aiuto ad un intermediario (Caf e professionisti abilitati).

Modello 730 precompilato: cosa fare per accedere alla propria dichiarazione dei redditi

Per accedere al proprio 730, è necessario procurarsi le credenziali di accesso vale a dire pin dell'Agenzia delle Entrate (occorre registrarsi al servizio Fisconline, per telefono al numero 848.800.444 o presso un ufficio dell’Agenzia), oppure credenziali Inps o, in alternativa, carta nazionale dei servizi. Una volta in possesso dei codici, si potrà procedere con il 'download' della propria dichiarazione.

Dichiarazione dei redditi 2015: i dati contenuti nel modello 730 precompilato

L'obiettivo, neanche troppo nascosto, del modello 730 precompilato è quello di 'spingere' il contribuente ad accettare la dichiarazione formulata dall'amministrazione fiscale. Attenzione, però, perchè i dati inclusi nel nuovo 730 precompilato sono solo quelli relativi ai redditi, a polizze e mutui (secondo i dati forniti da banche assicurazioni) e ai contributi versati (anche per i lavoratori domestici) oltre agli oneri detraibili che figuravano già nelle precedenti dichiarazioni. I contribuenti, invece, non troveranno, per esempio, le spese mediche ed altre voci che concedono al dichiarante la possibilità di beneficiare di ulteriore detrazioni. Ragionevolmente, quindi, nella stragrande maggioranza dei casi, il modello 730 precompilato non verrà accettato 'così com'è' ma andrà corretto con le necessarie integrazioni.