Per lo spesometro, ovverosia per la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'Iva, l'Imposta sul valore aggiunto, il tempo stringe per effettuare i necessari adempimenti nel corrente mese di aprile del 2015. I soggetti interessati, in particolare, sono tutti i soggetti passivi Iva fatte salve le particolarità e le eccezioni che sono state evidenziate dall'Agenzia delle Entrate con apposito provvedimento datato 31 marzo del 2015. In accordo con quanto riporta FiscoOggi, il Quotidiano telematico dell'Agenzia delle Entrate, le scadenze per lo spesometro sono due e sono differenziate in base alla categoria del contribuente.

Nel dettaglio, la data ultima è quella del 10 aprile del 2015 per i soggetti che effettuano la liquidazione Iva mensile, mentre per gli altri soggetti passivi la data ultima in materia di adempimenti sullo spesometro è quella del 20 aprile del 2015. Trattasi di scadenze da rispettare per evitare poi le sanzioni amministrative che scatteranno inesorabili. Nel dettaglio, a fronte della possibilità di potersi avvalere del ravvedimento operoso, la sanzione amministrativa, da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.065 euro, scatterà nel caso in cui in materia di spesometro la trasmissione dei dati sulle operazioni rilevanti ai fini Iva fosse omessa entro i termini oppure inviata entro i termini previsti, e sopra indicati, ma incompleta.

L'Agenzia delle Entrate per quel che riguarda lo spesometro ricorda altresì un'altra scadenza, quella del prossimo 30 aprile del 2015 che è il giorno ultimo affinché gli operatori finanziari vadano a segnalare le transazioni che sono avvenute a mezzo pos. Nel dettaglio, per le operazioni effettuate a mezzo Pos, gli operatori finanziari entro e non oltre la data del 30 aprile del 2015 dovranno comunicare all'Anagrafe tributaria quei pagamenti che, aventi un importo sopra la soglia dei 3.600 euro, sono stati perfezionati nell'anno 2014 dai consumatori finali utilizzando carte prepagate, carte di credito e carte Bancomat.