Uno tra i più interessanti quesiti a cui l'Agenzia delle Entrate ha risposto in questi giorni di dichiarazione dei redditi è quello del datore di lavoro che non paga gli stipendi o che non ha pagato mensilità del 2014 a qualche suo dipendente. Non di rado infatti, per colpa della crisi e di altri fattori esterni, molti datori di lavoro riescono a stento a pagare gli stipendi agli operai. Molti falliscono e licenziano, altri tardano a pagare gli operai anche per mesi e mesi. Se dal punto di vista economico, per gli operai la soluzione per recuperare i soldi è la vertenza contro il datore di lavoro, dal punto di vista fiscale il problema riguarda le dichiarazioni dei redditi.

Vediamo alcuni casi nello specifico e come risolverli nei confronti del fisco. Immaginiamo il caso del datore di lavoro che nel 2014 ha pagato solo parte degli stipendi ad un operaio assunto tutto l'anno e non gli ha consegnato che qualche busta paga. Nonostante il datore invii la CU (ex CUD) all'operaio questi non è comunque tenuto alla presentazione della dichiarazione o quantomeno è tenuto a presentarla solo per i redditi effettivamente percepiti. Su questo le risposte dell'Agenzia delle Entrate sono molto chiare, perchè il reddito da lavoro dipendente va inserito nel 730 con il cosiddetto "criterio di cassa" e non di competenza. In parole povere possono tassarmi sui soldi che ho incassato e non su quelli che avrei dovuto incassare.

Quindi l'operaio in questione sommerà l'imponibile fiscale delle buste paga che ha e sommerà le ritenute fiscali trattenute e le riporterà nel 730. La differenza tra quanto percepito e quanto doveva percepire verrà dichiarata con i 730 dell'anno in cui effettivamente il datore provvederà a pagargli gli arretrati. La stessa modalità deve seguirla l'operaio a cui il datore non ha mandato la CU.

Infatti in casi simili il datore di lavoro che non invia la Certificazione Unica è passibile di sanzioni anche salate, tra le 258 e le 2.065 euro.

Fin qui abbiamo parlato di datori di lavoro che hanno avuto problemi nel 2014. Se invece i problemi arrivano in quest'anno, se comincia a pagare gli stipendi in ritardo o a chiedere pazienza all'operaio bisogna sapere che il fisco viene incontro a all'operaio dandogli la possibilità di presentare il 730 senza sostituto in alternativa al modello Unico.

In primo luogo per evitare che l'eventuale rimborso spettante all'operaio a seguito della dichiarazione dei redditi per mutuo, spese mediche e qualunque altro onere deducibile non venga inserito nella busta paga che il datore deve al l'operaio. E poi perché con il 730 l'Agenzia delle Entrate rimborserà quanto dovuto al lavoratore entro dicembre mentre con il modello Unico entro 3 o 4 anni.