Si avvicina sempre più la data del 16 giugno 2015 quando milioni di italiani dovranno saldare la prima rata di Imu e Tasi 2015. Con l'approssimarsi delle scadenze in molti si lasciano prendere dal panico anche e soprattutto perché trattandosi di imposte in autoliquidazione è compito del cittadino calcolarne gli importi. Il punto di riferimento fondamentale per quanto riguarda l'acconto di Imu e Tasi 2015 rimane l'ammontare delle aliquote. Da questo punto di vista è bene ricordare che se i Comuni non hanno deliberato nulla bisogna rifarsi a quelle computate nell'anno 2014.

Cerchiamo adesso di capire come effettuare il calcolo e come pagare i due tributi: ricordiamo che entro giugno va versato solo il 50%, il resto andrà corrisposto all'erario con la rata di dicembre.

Procedure di calcolo Imu e Tasi 2015: l'operazione può essere effettuata anche online, si paga con modello F24

Affrontiamo prima il capitolo dedicato al calcolo dell'Imu 2015, ecco le operazioni da dover compiere passo dopo passo:



  • assumete la rendita catastale come parametro di partenza;
  • rivalutatela al 5% moltiplicando per 0,05;
  • moltiplicate il risultato per un coefficiente che varia in base al tipo di immobile;
  • applicate le aliquote deliberate dal vostro Comune e dividete per due (al momento dovete pagare solo il 50%).



Stesso discorso per il calcolo della Tasi 2015, con il computo finale che può però scendere qualora si abbia diritto a fruire delle detrazioni (le trovate sulla stessa delibera in cui sono enunciate le aliquote). Chi volesse invece procedere al calcolo online si può rifare al portale Web AmministrazioniComunali.it dove è gratuitamente utilizzabile un pratico software elettronico. Il pagamento delle due imposte va effettuato tramite F24, anch'esso compilabile sul portale di AmministrazioniComunali.it. A titolo esemplificativo rammentiamo le aliquote Imu e Tasi 2015 stabilite da tre fra le più grandi città d'Italia, Roma, Milano e Torino: Imu e Tasi 2015 nella città capitolina sono al 10,6 e al 2,5 per mille, stesso schema per il capoluogo della Lombardia laddove invece a Torino la Tasi 2015 risulta al 3,3 per mille (nella stessa città piemontese l'Imu è confermata al 10,6 per mille). Lo Stato si prepara ad incamerare oltre 12 miliardi di euro grazie alle tasse sulla casa, un'enormità per qualunque paese ma non per l'Italia, la nazione d'Europa dove la pressione fiscale risulta tra le più elevate in assoluto. A pesare come un macigno sulle spalle dei contribuenti è in particolare la fiscalità agganciata ai redditi, con i dati previsti per il 2016 a parlare di quota 45%. Se il governo Renzi voleva passare alla storia come quello che ha abbassato le tasse ha decisamente fatto male i propri conti.