È in arrivo la stangata della Tasi e dell'Imu 2015 sulla prima e la seconda casa: la data di scadenza per l'acconto è il 16 giugno e al momento regna il caos su tutta una serie di questioni, dalla certezza sulle aliquote alle detrazioni da applicare passando per la strana vicenda del modello precompilato. Su quest'ultima questione ci siamo già intrattenuti, vale la pena ricordare che la normativa sembra soltanto suggerire ma non imporre ai Comuni l'invio del modello precompilato a casa. Le tasse sulla casa coinvolgono circa 15 milioni di cittadini e le proteste montano proprio perché, a meno di un mese dalla scadenza, non vi è alcuna chiarezza.

In questo articolo, cercheremo di raccogliere le informazioni utili e di dare qualche suggerimento.

Caos saldo e conguagli: news Tasi e l'Imu 2015 prima e seconda casa

Uno degli aspetti maggiormente critici della questione delle tasse sulla casa, Tasi e Imu 2015 prima e seconda casa, riguarda le aliquote e le eventuali detrazioni da applicare al calcolo. Secondo la normativa, i Comuni hanno fino al 30 luglio di tempo per i bilanci preventivi e fino al 28 ottobre 2015 per deliberare, anche se la scadenza dell'acconto è il 16 giugno. Quali sono allora gli scenari? Molto semplice: per il calcolo e il pagamento dell'acconto bisognerà rifarsi alle aliquote e alle eventuali detrazioni delle delibere per il 2014, qualora poi i Comuni decideranno di cambiare le percentuali, si andrà incontro alla necessità di un conguaglio o di un rimobrso per la rata di dicembre (la scadenza è sempre il 16).

In parole ancora più semplici, i cittadini italiani non sapranno, all'atto del pagamento eell'acconto sulla Tasi e l'Imu, quale potrà essere il saldo finale: si tratta di inziare a pagare una tassa di cui non si conosce ancora l'imponibile preciso.

News aliquote e detrazioni Tasi e l'Imu 2015, prima e seconda casa

Se la rivoluzione e la semplificazione sulle tasse per la casa, la cosiddetta "Local tax", è stata rinviata al 2016, i cittadini italiani nel 2015 devono affrontare il caos sulle aliquote e le detrazioni per la Tasi e l'Imu 2015 riguardanti la prima e la seconda casa: quelle del 2015 partivano da questi coefficienti, aliquota base dell'1 per mille e aliquota massima del 2,5 per mille con possibilità di maggiorazione fino allo 0,8 per mille in più.

Ma per quale motivo il governo Renzi ha concesso ai Comuni di posticipare fino al 30 luglio l'approvazione dei bilanci preventivi e quindi di posticipare la pubblicazione delle delibere al 28 ottobre 2015? Secondo i più maliziosi, come ad esempio Il Fatto Quotidiano, queste proroghe sono da leggersi in chiave elettorale, una concessione del governo Renzi ai Comuni.

C'è infine la questione del bollettino precompilato per la Tasi e l'Imu 2015. La normativa è cambiata ed è stato trovato un escamotage: i Comuni non sono tenuti ad inviare il bollettino, in primo pluogo perché dovrebbero essere i cittadini a richiederlo, non è una procedura automatica, in secondo luogo, perché si tratta di una pratica inattuabile a causa della data del 16 giugno, troppo prematura per adempiere i calcoli.

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