Quali sono nel 2015 le aliquote Tasi e Imu a Roma, Milano e Genova e come pagare le due tasse in scadenza il 16 giugno? Ecco alcune informazioni essenziali per procedere al pagamento della tassa sui servizi indivisibili e di quella sugli immobili nei tre grandi comuni elencati. Ricordiamo che, come in tutta Italia, nel caso non siano state deliberate aliquote per quest'anno i cittadini dovranno fare riferimento alle aliquote su case, negozi, uffici e quant'altro decise nella delibera comunale dell'anno precedente (2014).
Comune di Roma, Milano, Genova, aliquote Tasi e Imu 2015 per pagare la rata d'acconto
Nel comune di Roma le aliquote Tasi e Imu 2015 sono al 2,5 per mille (case) e al 10,6 per mille, rispettivamente. L'aliquota Tasi a Roma per i fabbricati rurali è invece all'1 per mille, mentre quella su altri immobili è allo 0,8 per mille. Per il comune di Milano l'aliquota Tasi 2015 sulla prima casa è al 2,5 per mille, mentre l'aliquota Imu a Milano, base, è al 10,6 per mille. Per altri fabbricati l'aliquota Tasi è allo 0,8 per mille, mentre quella Imu sulle abitazioni di lusso adibite a prima casa è al 6 per mille.
Le aliquota Tasi e Imu a Genova, per il 2015, sono le seguenti: sulla prima casa Tasi al 3,3 per mille (confermate anche le detrazioni decise nel 2014); l'aliquota Imu a Genova al 10,6 per mille per immobili dove non prevista un'aliquota specifica (aliquota ordinaria).
Inoltre abbiamo per gli immobili strumentali aliquota Tasi all'1 per mille, idem per i fabbricati costruiti dall'impresa costruttrice per la vendita degli stessi. Rimandiamo a un precedente articolo per capire come usare le aliquote per il calcolo di Tasi e Imu 2015 nel comune di proprio interesse.
Come pagare Tasi e Imu 2015 a Roma, Milano, Genova e negli altri comuni d'Italia
Vediamo ora come pagare Tasi e Imu 2015 a Milano, Genova e Roma come nel resto d'Italia. Le possibilità sono molte e sta al cittadino scegliere quella che ritiene più comoda o conveniente. I metodi di pagamento per Imu e Tasi comprendono il classico bollettino postale e il modello F24, che permette anche di pagare le tasse attraverso internet, sfruttando i servizi telematici eventualmente forniti dal proprio conto bancario.
Solo con il modello F24 è possibile compensare il pagamento con i crediti di imposta, ma se il saldo risulta zero, allora sarà obbligatorio pagare con modello F24 Online, Cumulativo oppure Web. Giusto inoltre sottolineare, per chi vuole pagare Imu e Tasi online ma non possiede un conto bancario con servizi telematici, che è possibile utilizzare il sito di Poste Italiane compilando i dati online (questa operazione, peraltro, può essere effettuata da chiunque, anche i non registrati al portale di Poste Italiane.
Per concludere ricordiamo agli innumerevoli interessati che occorre utilizzare i giusti codici per provvedere al pagamento di Imu e Tasi 2015: ecco qui la lista dei codici tributo da inserire per il versamento delle imposte.