Tempo di mettere mano al portafoglio per i contribuenti italiani che dovranno pagare l'acconto della Tasi e l'Imu nel caso di seconde abitazioni, terreni e capannoni. In questo articolo cercheremo di spiegarvi in maniera molto elementare e semplice come si paga la Tasi. Fondamentale una corretta informazione per quanto riguarda le modalità di pagamento, il calcolo, le aliquote e le detrazioni sulla Tasi per il Comune di Roma. Partiamo da un presupposto molto chiaro: la Tasi è un'imposta a livello comunale e le aliquote variano da comune a comune.

Nel caso di Roma vedremo che c'è l'aliquota massima più altre due tipologie di aliquote. Prima di cominciare con la spiegazione partiamo subito rispondendo a una domanda: la Tasi a Roma si paga anche sulla prima casa? Assolutamente sì, la Tasi è differente rispetto all'Imu.

Aliquote Tasi a Roma nel 2015

Rispetto allo scorso anno l'aliquota Tasi per il Comune di Roma non è variata. Pertanto per quanto riguarda il Comune di Roma l'aliquota Tasi 2015 è la stessa stabilita nella delibera dello scorso giugno 2015: il 2,5 per mille. Questa, che è la più importante fra aliquote della Tasi a Roma, è relativa alle abitazioni principali e relative pertinenze con l'eccezione degli immobili accatastati come A1, A8, A9.

Per queste tre tipologie di immobili e i fabbricati rurali l'aliquota è dell'1 per mille. Infine, per tutti gli altri immobili l'aliquota a Roma scende allo 0,8.

Immobile in affitto a Roma: chi paga la Tasi?

Argomento spesso causa di equivoci fra proprietario di immobile e affittuario è quello relativo a chi spetta pagare la Tasi a Roma fra chi affitta l'immobile e chi è in affitto.

La risposta è semplice: entrambi. Ebbene sì, la maggior parte spetta al proprietario mentre una minima parte a chi vi abita in affitto. La divisione percentuale sul pagamento della Tasi varia da città a città e nel caso di Roma la divisione è la seguente: 80% al proprietario dell'immobile e 20% al locatario. Proviamo a chiarire tutto con un esempio.





Calcolo Tasi a Roma 2015

Il signor Bruni ha un immobile di categoria A/3 a Roma con rendita catastale di 671 euro. Il calcolo della Tasi 2015 a Roma si fa in questa maniera: si rivaluta la rendita catastale del 5% [e dunque 671 + (671 x 0,05 )= 704,5] e si moltiplica la rendita rivalutata per 160. Quindi 704,5 x 160 = 112.728. A questo punto si applica l'aliquota del 2,5 per mille a questa cifra e si ottiene la Tasi totale dovuta.

112.728 x 0,0025= 281,80 euro. L'80% di questa cifra la paga il proprietario dell'immobile che potrà applicare eventuali detrazioni sulla Tasi a Roma. Il restante 20% lo paga l'affittuario. Nel caso del nostro esempio poco più di 50 euro.

Ma fate attenzione: la scadenza del 16 giugno sul pagamento della Tasi a Roma è relativo all'acconto e non all'intera somma. Dunque entro la data della scadenza Tasi si dovrà provvedere a pagare la metà dell'importo dovuto.