Arrivano interessanti novitàdal mondo della politica per quanto riguarda le nuove modalità di pagamento del Canone Rai. Oggi 6 novembre è stato infatti proposto che il pagamento del Canone per il prossimo anno venga diviso in due rate. La proposta è stata illustrata direttamente dal Capo gruppo del Partito Democratico alla Commissione Bilancio, presso la Camera dei deputati Giorgio Santini. La notizia del giorno è che per il prossimo anno il Canone Rai sarà pagato in bolletta ma solo in due rate, mentre negli anni successivi verrà spalmato su tutte le bollette della luce.

Questa misura sarà contenuta nell'emendamento alla legge di stabilità che potrà essere modificato solo entro mezzogiorno di domani 7 novembre.

Si cominciano a delineare le modalità di pagamento

Si comincia quindi a delineare quella che sarà la novità per il prossimo anno, per quello che concerne il pagamento della tassa relativa alla televisione pubblica;tassa che ricordiamo va pagata solo sulla prima casa e solo da chi possiede un apparecchio televisivo. Rimangono quindi esclusi coloro che accedono al web da Tablet, notebook e Smartphone. Il provvedimento fortemente voluto dal Premier Matteo Renzi per combattere la forte evasione comporterà che l'importo del Canone sarà pagato dai contribuenti direttamente attraverso la propria bolletta della luce.

Il regolamento attuativo che entro 45 giorni dalla legge di stabilità sarà redatto chiarirà definitivamente tutti gli aspetti della nuova normativa.

L'importo da pagare in due rate sarà di 100 euro

Quello che è certo è che in questa maniera l'evasione dovrebbe essere ridotta di molto. L'importo da pagare sarà per il 2016 di 100 euro, mentre per il 2017 sarà 95 euro.

Poi via via, secondo quanto dichiarato dallo stesso Presidente del Consiglio, la somma da versare scenderà ulteriormente, fino a circa 80 euro. Si tratta di un cambiamento epocale che nelle ultime settimane ha fatto molto discutere il mondo della politica e non solo. Ricordiamo infine che multe salatissime saranno previste per i trasgressori.