Il modello 730 precompilato 2016 si arricchirà di nuove voci di detrazione. Lo ha fatto saper Rossella Orlandi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, nel corso di un’audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria.

L’introduzione delle nuove detrazioni, attualmente allo studio, consentirà di semplificare il nuovo modello 730 precompilato introdotto con la dichiarazione dei redditi di quest’anno.

Dai funerali all’Università: le novità del 730 precompilato 2016

Oltre all’introduzione delle voci relative alle spese sanitarie, novità già prevista per il prossimo anno 2016, dovrebbero rientrare nel 730 precompilato 2016 anche le spese per funerali, per l’Università ed i versamenti per la previdenza complementare.

Si tratta di novità scelte non a caso, ma derivanti, ha fatto sapere la Orlandi, dall’analisi delle frequenze più alte fatte registrare negli ultimi anni in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. Questo dovrebbe portare ad una notevole semplificazione della procedura di invio del 730, riducendo al minimo la necessità di integrare il modello scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Tra le novità allo studio, anche la possibilità di introdurre i dati relativi alla prima rata delle spese per il recupero del patrimonio edilizio e per la riqualificazione energetica degli edifici.

Il 730 precompilato: un successo

Il modello 730 precompilato è stato introdotto con la dichiarazione dei redditi del 2015 nell’ottica di semplificare il rapporto tra cittadino e fisco per improntarlo sempre più verso la reciproca fiducia.

Una vera e propria rivoluzione basata sull’incrocio delle diverse banche dati che già contengono gran parte delle informazioni richieste al contribuente per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Il primo anno di introduzione del nuovo modello 730è stato costellato da intoppi ed errori, dovuti anche all’assenza di molte voci di detrazione, che hanno costretto l’Agenzia delle Entrate al rinvio delle scadenze.

Nonostante questo, i dati presentati dal direttore Orlandi riferiscono di un successo dell’iniziativa, tanto da aver fatto registrare, al 20 settembre 2015, l’invio di 19,5 milioni di dichiarazioni, un milione in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Le novità previste per il 2016 dovrebbero contribuire ad una ulteriore semplificazione ed efficienza del sistema fiscale italiano.