Quando negli scorsi mesi Il Premier Matteo Renzi accennò ad importanti modifiche relative al pagamento del Canone Rai 2016, molti pensarono che ancora una volta la questione sarebbe stata rinviata. Ma invece sappiamo che il Presidente del Consiglio ha deciso di fare sul serio, puntando una volta per tutte ad azzerare la forte evasione che da sempre contraddistingue il pagamento di questa tassa. Questo avverrà mediante il pagamento del Canone direttamente con la bolletta della luce. Un provvedimento inserito nella scorsa legge di Stabilità approvata poco prima di Natale, che ancora oggi fa discutere mondo politico e associazioni dei consumatori.
Queste ultime chiedono a gran voce il massimo della chiarezza e della trasparenza da parte di Rai, Governo e Agenzia delle Entrate, per rendere meno traumatico possibile ai cittadini questo cambiamento.
Chi deve pagare il Canone Rai 2016?
Presupposto per il pagamento del Canone sarà il possesso di un'utenza domestica per la luce. Il Canone Rai 2016 si pagherà solo sulla prima casa, a prescindere che questa sia di proprietà o in affitto. Si pagherà una sola volta per famiglia e l'importo per il 2016 sarà pari a 100 euro. Il pagamento solo per quest'anno avrà inizio con la bolletta di luglio, per permettere alle aziende fornitrici di energia elettrica di potersi adeguare alle nuove normative. Questo tenendo conto che il decreto attuativo del nuovo regolamento deve essere ancora redatto.
Questa tassa va pagata da tutti coloro i quali possiedono nella propria abitazione almeno un apparecchio televisivo. Il possesso si presume e dunque spetterà al singolo cittadino dimostrare il contrario allo Stato Italiano, mediante apposita autocertificazione da presentare all'Agenzia dell'Entrate.
In questo modo Il Presidente del Consiglio spera di essere finalmente riuscito dove in tanti avevano fallito, ovvero nel far pagare a tutti o quasi il Canone Rai.
Ricordiamo che per non pagare il Canone Rai 2016 non sarà più possibile avvalersi del cosiddetto 'suggellamento'. Rimane per il momento confermata l'esenzione agli Over 75, che hanno un reddito netto annuo non superiore ai 6.713,98. Multe salate per chi, nonostante tutto, continuerà ad evadere.