La legge di Stabilità 2016, riguardo al canone Rai, apporta una vera rivoluzione nel senso che scompare il bollettino per il relativo pagamento. Il canone Rai viene inserito nella bolletta elettrica, la cui riscossione avverrà tramite addebito rateale sulla stessa: l'importo da pagare è di 100 euro. La tassa verrà pagata da coloro che hanno sottoscritto un contratto di utenza elettrica ad uso domestico nelle abitazioni del Comune in cui hanno fissato la propria residenza. Gli uffici e gli esercizi commerciali pagheranno invece attraverso il bollettino postale tradizionale, in quanto si tratta di immobili non “a uso domestico”.

Qualora i coniugi abbiano due diverse residenze e sono proprietari di 2 immobili diversi in cui si trova una TV, su entrambe le abitazioni verrà addebitato il canone Rai insieme in bolletta elettrica.

Quali sono i casi eccezionali in cui non si deve pagare il canone?

Il canone non si dovrà pagare per il possesso di smartphone, tablet, computer, consolle collegate a internet. Chi ha invece una “seconda casa” non vedrà incorporato il canone Rai nella bolletta elettrica. Le bollette arriveranno senza l’aggiunta del canone Rai anche nel caso in cui il cittadino comunica che non possiede una TV, con un’autocertificazione da inviare all’Agenzia delle Entrate di Torino, Direzione Provinciale I, Sportello S.A.T.

L’autocertificazione va però effettuata solo al momento della richiesta indebita del pagamento del canone. Sono esentati dal pagamento del canone anche coloro che hanno più di 75 anni, il cui reddito non supera gli 8 mila euro annui. Per chi cerca di evaderela tassa sul Canone è prevista l’introduzione di una maxi multa da 500,00 euro in aggiunta al pagamento dell'imposta.

Il canone Rai si prescrive in dieci anni. L’agenzia delle Entrate che accerta l’inadempimento all’obbligo di pagamento potrà pretendere il pagamento dell’ultimo decennio.

Come si paga il canone Rai? E per gli appartamenti in affitto?

L’importo del canone sarà indicato nella fattura con una distinta voce. Il canone Rai, per il 2016 si inizierà a pagare dal mese di luglio.

Ne consegue che in tale mese dovranno pagarsi le mensilità precedenti (quindi l’importo totale da pagare sarà 70 euro, pari al bimestre gennaio e febbraio, marzo e aprile, maggio e giugno, più luglio). Le ulteriori 3 rate verranno addebitate nelle bollette delle mensilità successive. Il canone Rai per il 2017 potrebbe aumentare un po’ di più per finanziarie l’ampliamento delle esenzioni. Le rate rimangono però bimestrali. È importante sapere inoltre che a partire da questo mese non sarà più possibile presentare la dichiarazione di cessazione dell’abbonamento televisivo per suggellamento. Nel caso di immobile dato in affitto o in comodato il canone deve pagarlo:

  • l'inquilino e non il proprietario se il contratto della luce è intestato al primo e questi ha fissato in tale immobile la propria residenza. Se l'inquilino ha la residenza altrove, qualora possieda una TV, deve pagare il canone Rai con il tradizionale bollettino postale.
  • il proprietario e non l’inquilino se il contratto di energia elettrica rimane intestato al proprietario, che addebita poi i consumi all'inquilino. In tale caso rimane il bollettino postale
  • il comodatario nel caso di fabbricato concesso in comodato.