Una lotteria che sorteggia una volta al mese gli scontrini vincenti e una volta all'anno quali categorie di spese si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi. Vi sembra la solita bufala che viaggia su internet? Una iniziativa per incrementare le vendita di qualche catena di supermercati? Non solo l'idea è stata spiegata ieri dalviceministro dell'Economia Luigi Casero al Corriere della Sera ma il sistema è attualmente in uso in diversi paesi con ottimi risultati sul fronte della lotta all'evasione. Vediamolo insieme.
Lo scontrino diventa elettronico
Presupposto fondamentale è la nascita dello scontrino elettronico. In pratica, come avviene ora in farmacia, il negoziante rilascia una ricevuta riportando il codice fiscale del cliente, i dati vengono comunicatiall'Agenzia delle Entrate e a scadenze periodiche prestabilite vengono estratti a sorte gli scontrini vincenti che premiano sia gli acquirenti sia i commercianti che li hanno emessi. Non solo. A fine anno vengonoestratti a sorte i settori merceologici per i quali sarà possibile portarsi in detrazione le relative spese. Visto che queste sono già state comunicate al fisco in via telematica il contribuente non avrà l'obbligo di aver conservato le ricevute.
Tutto questo con il chiaro scopo di incentivare l'emissione degli scontrini e di ridurre l'evasione fiscale dell'IVA che ad oggi ci vede primeggiare in Europa. Non mancano le critiche alla proposta da parte delle opposizioniche vedono nell'iniziativa un incentivo al gioco d'azzardo.
Scontrino abbinato a lotterie: l'esempio degli altri paesi
Se pensate che sia un'idea tutta italiana vi sbagliate di grosso. Pensate che in Cina l'iniziativa è partita nel 1988, abbina gli scontrini a dei "gratta e vinci" e ha permesso un recupero del 20% delle imposte indirette, In Europa anche il Portogallo, la Romania, la Slovacchia, Malta e l'Albania hanno adottato, o stanno adottandocome la Grecia, iniziative simili.
Guarda caso sono i paesi che a livello europeo hanno, insieme all'Italia, i più alti livelli di evasione dell'IVA. A questo punto cosa ci resta da dire Buona fortuna! O meglio. Buona fattura a tutti!