Da quest’anno, per tutti coloro che utilizzeranno il modello 730 precompilato, la dichiarazione dei redditi conterrà molte più informazioni. Ricordiamo innanzitutto le spese sanitarie sostenute per visite specialistiche, medicinali o altre cure.
I medici e gli operatori sanitari, insieme a farmacisti, sono tenuti a dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi a spese mediche effettuate dai contribuenti. Molti sono dunque i professionisti che potranno usufruire del Sistema Tessera Sanitaria per l'invio dei dati riguardanti fatture e ricevute.
Si parla di psicologi, ottici, radiologi, infermieri oltre che farmacie e parafarmacie.
Il termine per la suddetta comunicazione è stato spostato dal 31 gennaio al 9 febbraio. L’Agenzia delle Entrate, per maggior chiarezza, ha pubblicato sette circolari nelle quali spiega quali sono le informazioni che dovranno essere inviate al Fisco.
Oltre alle spese sanitarie quali sono altre informazioni contenute nel 730 precompilato?
Innanzitutto si citano i dati della Certificazione Unica inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta; altri dati riportati nel 730 precompilato sono i contratti e premi assicurativi, spese universitarie, interessi passivi relativi a contratti di mutuo, spese di ristrutturazione o risparmio energetico in ambito condominiale, contributi versati nelle forme pensionistiche.
Nel modello precompilato inoltre sono indicati i dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, come ad esempio terreni, fabbricati, spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, crediti d’imposta. Infine i dati dell’Anagrafe tributaria come dati immobiliari del catasto, atti del registro, pagamenti effettuati con il modello F24.
Ma cosa fare se non si vuole usufruire della precompilazione? I cittadini che non intendono avvalersi del sistema precompilato possono rendere noto il loro rifiuto mediante la comunicazione al Fisco attraverso il sito www.sistemats.it da effettuarsi a partire dal 10 febbraio fino al 9 marzo.