Dal 1 gennaio 2017 per ogni nuova mamma che partorisca o adotti un bambino è previsto che l’Inps corrisponda un premio di 800 euro. Oltre a questo, tutti i bambini che sono nati dopo il 1 gennaio 2016 hanno diritto a un bonus di 1000 euro per pagare gli asili nido pubblici e privati. I bambini che per malattie o patologie varie non possono andare all’asilo hanno diritto allo stesso assegno per poter essere assistiti al proprio domicilio fino al compimento dei tre anni. Il buono per l’asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali e per poterlo richiedere bisogna presentare la documentazione idonea agli uffici preposti.
Il congedo di paternità è prorogato anche per il 2017 e il 2018 e può essere utilizzato entro cinque mesi dalla nascita del bambino. Il congedo per il padre dipendente nel 2017 è di due giorni e nel 2018 sarà di quattro giorni più un eventuale altro giorno per sostituire la madre lavoratrice.
Bonus per il nido, baby-sitter, asili e violenza
Il bonus di 1000 euro per l’asilo nido è riferito all’anno intero e verrà erogato per 11 mesi, ma non potrà essere richiesto se si usufruisce di altri assegni previsti per i genitori lavoratori, come voucher per le baby-sitter e altri servizi per l’infanzia. Sia per il 2017 che per il 2018 le madri lavoratrici iscritte alla gestione separata, dipendenti private o pubbliche, possono richiedere i contributi per l’asilo e la baby-sitter.
Le donne vittime di violenza hanno diritto ad astenersi dal lavoro per un periodo massimo di tre mesi se la violenza familiare è documentata da un centro antiviolenza o dai servizi sociali del Comune di residenza. La donna ha diritto a percepire l’80% del salario previsto per la sua qualifica. La legge di stabilità 2017 ha istituito anche un fondo per sostenere le famiglie che abbiano figli nati dopo il 1 gennaio 2017, oppure minori che siano stati adottati dopo tale data. I bonus già in vigore sono previsti per le famiglie che abbiano bambini nati in maniera naturale oppure adottati.